«Buongiorno, sono un avvocato. Sua figlia ha investito un uomo che ora è in bilico tra la vita e la morte e se lei non paga la ragazza finirà in carcere». È stato condannato a 1 anno e 8 mesi con pena sospesa un 21enne napoletano pizzicato dai carabinieri lo scorso aprile assieme a una 22enne, anche lei di Napoli, con ancora addosso alcuni gioielli e poche centinaia di euro sottratti con l’inganno a una anziana donna di Laterza. Assistito dall’avvocato Paolo De Bartolo, il 21enne era accusato assieme alla ragazza di concorso in truffa aggravata dall’uso indebito di identità digitale.
Entrambi sono finiti ai domiciliari mesi fa: la ragazza ha patteggiato con pena sospesa già in fase di indagine attraverso il suo difensore, l’avvocato Alessandra Semeraro. Il giovane invece ha optato per il rito abbreviato ed è stato condannato dal giudice Giovanni Caroli.
Un raggiro crudele stando a quanto ricostruito dalla vittima: ai carabinieri la 79enne aveva infatti spiegato lo choc di quella telefonata che l’aveva gettata completamente nello sconforto. In preda alle lacrime aveva ascoltato questo sedicente avvocato che mai le aveva consentito di comunicare con sua figlia: «È sotto interrogatorio, non può parlare». Il professionista le aveva detto che la famiglia del 61enne investito era intenzionata a chiedere un risarcimento e che la figlia rischiava 3 anni di carcere. Ma non è finita. Quella voce al telefono aveva sollecitato la donna a pagare, a consegnare tutti i soldi e anche i suoi gioielli – da dare in pegno fino al saldo – e quando la 79enne ha preso tempo per chiedere cosa fare all’altra figlia, l’uomo le aveva detto che fosse inutile perché lei era proprio lì con loro e aveva già provveduto a dare 20mila euro in “acconto”.
A scombinare i piani della coppia sono stati i carabinieri che li seguivano da tempo: con la perquisizione hanno ritrovato 300 euro e diverse collane in oro bianco, alcuni anelli, un paio di orecchini e un orologio. Un tentativo di truffa, insomma, che si è concluso con un sospiro di sollievo per l’anziana.
















