TARANTO - Avviata, nei giorni scorsi, la riqualificazione della Villa Peripato. Si tratta, in estrema sintesi, di interventi a basso impatto per contrastare il fenomeno del cambiamento climatico. La società appaltatrice (Consorzio stabile Build di Brindisi), infatti, ha recintato le aree di intervento dando così il via alle fasi preliminari del cantiere. Il tutto, per un importo di 903mila euro. Nei mesi scorsi, del resto, così come anticipato dalla Gazzetta, il Comune di Taranto aveva già approvato il progetto esecutivo (elaborato per conto del Municipio dalla Rd Ingegneria srl di Taranto).
Per la cronaca il piano, finanziato nel 2021, rientra nel “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, varato negli anni scorsi dall’ex ministero della Transizione ecologica, ormai denominato ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase). L’obiettivo è quello di contrastare, attuando soluzioni innovative e sostenibili, gli effetti delle ondate di calore, ma anche delle precipitazioni estreme e della siccità, fenomeni sempre più frequenti nelle città italiane a causa del cambiamento climatico. Ma, detto questo in linea generale, cosa prevede esattamente il progetto dell’Amministrazione comunale ionica? Il piano si concentra su due principali strategie. La prima riguarda i cosiddetti interventi “green”, da mettere in campo per avere appunto in ambito urbano più verde e meno calore, ma anche per aumentare la cosiddetta copertura vegetale, piantando nuovi alberi e arbusti per incrementare l’ombreggiatura e migliorare, inoltre, la qualità dell’aria. È prevista anche la creazione di spazi verdi multifunzionali, ovvero delle aree pensate per favorire la biodiversità.
Inoltre, il piano finanziato dal ministero attuerà anche i cosiddetti interventi “blue” che avranno al centro una diversa gestione dell’acqua e la riduzione del rischio idrogeologico. Il tutto, con l’introduzione di superfici permeabili, sostituendo le pavimentazioni in asfalto, che attualmente insistono nella Villa Peripato, con materiali drenanti per migliorare l’assorbimento dell’acqua piovana. Che sarà convogliata in apposite strutture per essere poi riutilizzata nell’irrigazione di quello che è praticamente l’unico polmone di verde del Borgo. Del resto, la Villa Peripato è attualmente in uno stato di degrado avanzato e le superfici asfaltate, impermeabili e scure, contribuiscono peraltro ad innalzare le temperature durante l’estate. Nel dettaglio, il progetto prevede quindi: pavimentazioni riflettenti e permeabili all’interno della villa comunale per ridurre il surriscaldamento del suolo; strutture ombreggianti per offrire maggiore comfort nelle giornate più calde e il ripristino e la valorizzazione degli alberi per garantire così un microclima più equilibrato. La proposta tecnica, infine, è stata approvata dopo una lunga fase di confronto tra il Comune di Taranto (ovviamente), la Soprintendenza e il ministero della Cultura. Intanto, sempre all’interno della Villa Peripato ma in proiezione dei Giochi del Mediterraneo, verranno realizzati anche degli impianti sportivi. Si tratta di due campi per il basket 3x3.
