TARANTO - «So bene che sto per guidare la Polizia locale di Taranto in un periodo particolarmente intenso per la comunità ionica. Mi riferisco, infatti, agli eventi che ci saranno tra aprile e maggio. E, tra questi, alla Settimana Santa, ai tanti visitatori attesi per la nave Vespucci, alla corsa podistica StraTaranto, al concertone dell’Uno Maggio Libero e pensante, alla festa patronale di San Cataldo e, infine, alle elezioni comunali. Ma non sono affatto spaventato da queste giornate eccezionali. Ce la faremo, ne sono sicuro. Sarà, invece, la gestione dei fatti ordinari, quotidiani, a meritare da parte mia e dei miei più stretti collaboratori la massima attenzione». È questa una delle risposte che Antonio Orefice dà alla Gazzetta che ieri ha anticipato la notizia della sua prossima nomina a capo dei Vigili urbani del capoluogo ionico sino al 30 giugno. Domani la giunta comunale di Brindisi, infatti, darà l’ok e così il comandante della Polizia locale della città adriatica potrà poi, per tre mesi, guidare anche il comando di via Acton.
Comandante Orefice, ce la farà a guidare gli agenti delle due città? E, per quel che riguarda Taranto, potrà farlo solo per 18 ore settimanali?
«Quando lavoro non guardo mai l’orologio. Nel capoluogo ionico, alla fine, starò di certo più di 18 ore a settimana. Per il resto, in linea generale, un dirigente ha compiti di coordinamento, quindi il numero delle ore va valutato diversamente».
È vero che lei verrà con un compito preciso: far lavorare i Vigili urbani tarantini 24 ore su 24?
«Non ho ricevuto dalla commissaria Perrotta alcuna richiesta specifica ed esplicita in questa direzione».
D’accordo, ma lei che ne pensa?
«Per legge, la Polizia locale che opera nei capoluoghi di provincia dovrebbe garantire un’attività h24».
La Cisl Fp, in una nota, ha messo già qualche paletto. Lo sa?
«Appena mi insedierò formalmente, dopo un incontro con il Corpo, mi confronterò con i sindacati. Credo molto nel dialogo, ma partendo dal rispetto della legge».
La sua nomina, comandante, colma un’oggettiva lacuna. Dal 10 luglio scorso, infatti, la Polizia locale è retta dalla vicecomandante Accoti per la parte organizzativa e da una dirigente comunale per la sfera amministrativa. In questo modo, aveva deciso la giunta Melucci. Come valuta questa situazione?
«Beh, sinceramente, è atipica. Diciamo che può avvenire solo per brevi periodi. Per correttezza, dopo l’incontro avuto con la gestione commissariale, ho telefonato a Michele Matichecchia che, per oltre dieci anni, è stato dirigente-comandante dei Vigili urbani di Taranto».