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Ex Ilva, arrivate 10 offerte: azeri in pole position, tre gruppi interessati agli acquisti di tutti gli asset. Urso: siamo sulla strada giusta

 
Redazione online

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Ex Ilva, sono molti i pretendenti: azeri in pole position

I commissari: eventuali proposte che dovessero pervenire successivamente saranno valutate esclusivamente qualora presentino condizioni particolarmente favorevoli per la procedura in corso

Sabato 11 Gennaio 2025, 09:35

13:25

TARANTO - Sono dieci le offerte pervenute , entro il termine fissato alla scorsa mezzanotte, per l’acquisizione degli stabilimenti ex Ilva. Lo comunicano i Commissari Straordinari di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria (AS) e di ILVA in AS sottolineando come la "scadenza, precedentemente prorogata a dicembre 2024, ha consentito una più ampia partecipazione al processo di presentazione delle offerte". Tra le offerte ricevute, si spiega, tre sono per tutti i complessi aziendali: cordata Baku Steel Company CJSC + Azerbaijan Investment Company OJSC, Bedrock Industries Management Co Inc e Jindal Steel International.
Sette invece sono le offerte interessate a singoli asset: cordata CAR Segnaletica Stradale Srl + Monge & C. SpA + Trans Isole Srl, Eusider SpA, cordata Eusider SpA + Marcegaglia Steel SpA + Profilmec SpA, I.M.C. SpA, Marcegaglia Steel SpA, cordata Marcegaglia Steel SpA + Sideralba SpA e Vitali SpA.
I commissari ricordano come "sebbene il termine stabilito non sia da considerarsi perentorio, eventuali proposte che dovessero pervenire successivamente saranno valutate esclusivamente qualora presentino condizioni particolarmente favorevoli per la procedura in corso".

“La partecipazione così significativa di grandi attori internazionali conferma che siamo sulla strada giusta per il rilancio della siderurgia italiana”. È quanto rileva il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in merito alla presentazione di dieci offerte per l’acquisizione degli stabilimenti ex Ilva, di cui tre per gli interi complessi aziendali da parte di player internazionali e altre sette per singoli asset. “Questa è la fase decisiva. Responsabilità, coesione e unità di intenti” ha concluso il ministro.

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