TARANTO - Ha denunciato il suo ex fidanzato, un 25enne tarantino, accusandolo di stalking, lesioni personali e revenge porn: fatti gravissimi che avevano portato all’arresto in carcere e successivamente a processo. Ma era tutto inventato per ottenere denaro. Per la 32enne della provincia di Brindisi e il suo attuale compagno, un 28enne di Martina Franca, ora è arrivata però la resa dei conti: il 25enne dopo essere stato scagionato da ogni accusa ha infatti sporto denuncia e la procura di Bari ora accusa la coppia di calunnia, stalking, tentata estorsione e una serie di altri reati. È quanto emerge dall’avviso di conclusione delle indagini firmato nei giorni scorsi dal pubblico ministero Matteo Soave: un filone investigativo nato grazie alle indagini difensive compiute dagli avvocati Donato Lucaselli e Angela Cortese che grazie all’analisi dei cellulari sono riusciti a riportare a galla la verità. Da quei messaggi, infatti, è stato ricostruito il vero disegno della 32enne e del suo compagno.
Una vicenda che sembra uscita dalla penna di un romanziere.
La relazione tra la vittima, che chiameremo Menelao come il marito della famosa Elena di Troia, e la donna, Elena appunto, è durata tre anni fino a quando Menelao ha scoperto il tradimento con il 28enne, che ribattezzeremo Paride, e a quel punto i ruoli si sono invertiti: Paride è diventato il fidanzato e Menelao l’amante. Ma anche questo triangolo alla fine è venuto alla luce: è stato proprio Menelao a informare il suo avversario in amore di quella situazione facendo infuriare la donna. Elena comincia così a simulare aggressioni arrivando a provocarsi da sola dei graffi con una pinza per sopracciglia sul collo e a chiamare i carabinieri per farsi riportare a casa...