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Taranto, Calderone: «Anche con vendita ex Ilva sarà tutelata occupazione»

 
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Taranto, Calderone: «Anche con vendita ex Ilva sarà tutelata occupazione»

Il ministro nel capoluogo jonico: «stiamo rispettando piano di ripartenza»

Lunedì 21 Ottobre 2024, 17:16

20:29

TARANTO -  «Noi vogliamo che si continui a produrre in Italia, che si continui a produrre acciaio e saremo attenti ai temi delle ricadute occupazionali anche con la vendita dell’ex Ilva». La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, in visita allo stabilimento siderurgico di Taranto, prima di partecipare a un convegno sulla responsabilità amministrativa e penale delle imprese, ha voluto rassicurare sindacati e lavoratori sull'impegno del governo «in una vertenza di grande complessità».

All’esterno della direzione era in corso un presidio dell’Usb che sollecita tutele per i circa 1600 operai rimasti alle dipendenze di Ilva in As (in cassa integrazione straordinaria dall’1 novembre 2018) e protesta per le cinque lettere di licenziamento recapitate ai lavoratori, tre di Taranto e due di Genova, per sopraggiunta età pensionabile e ritenute «inaccettabili».
«Nelle nostre riflessioni - ha spiegato la ministra - ci sono anche questi lavoratori e terremo conto insieme ai commissari delle risultanze anche di un’azione sindacale che giustamente è volta a tutelare le loro posizioni e i loro interessi».

Calderone ha visitato lo stabilimento insieme al commissario di Acciaierie d’Italia in As Giancarlo Quaranta e ai commissari straordinari di Ilva in As e poi ha incontrato una rappresentanza di lavoratori e di dirigenti del Siderurgico, delle autorità locali, dei sindacati e delle associazioni datoriali. Presente anche il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, che pure aveva declinato l’invito alla cerimonia di martedì scorso con il ministro delle imprese e made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della riaccensione dell’altoforno 1.
Proprio la ripartenza di questo impianto ha consentito il rientro di una parte dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria.

La ministra ha sottolineato «il coraggio della scelta di procedere lungo la strada dell’amministrazione straordinaria come anche quella di intervenire con provvedimenti legislativi che tutelino la sicurezza. Per questo - ha affermato - anche nell’accordo di cassa integrazione uno dei punti fermi è stata l’esclusione di chi è addetto ai cicli di manutenzione e delle attività di presidio della salute e della sicurezza, anche rispetto alla tutela ambientale».
Nell’intesa sono previste 120mila ore di formazione che coinvolgeranno circa 4mila lavoratori con corsi di alfabetizzazione informatica, riqualificazione tecnica e formazione sulla sicurezza e sull'ambiente. Quanto all’evoluzione della vertenza ex Ilva, la ministra Calderone si è detta fiduciosa per il rispetto degli impegni presi da parte della struttura commissariale. «Il fatto che siamo ripartiti 15 giorni prima del previsto con la ripartenza di un altoforno - ha evidenziato - vuole dire che in questo momento i commissari non solo stanno mantenendo la parola ma lo stanno facendo nel rispetto delle tempistiche assegnate».
Fiducia espressa anche dal commissario Quaranta, che ha ribadito l’impegno per la decarbonizzazione. «Io - ha rivelato - non vedo un futuro grigio, vedo possibilmente il sole oltre le nuvole».

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