Il Comune ha fatto dietrofront e ha ritirato l’ordinanza sulla «malamovida», firmata nei giorni scorsi dal sindaco di Taranto Piero Bitetti, per ristabilire l’ordine, la sicurezza e la salute pubblica in alcune zone della città. Il provvedimento amministrativo, che entrava in vigore solo in alcuni fine settimana, è stato sostituito da un protocollo d’intesa sottoscritto, ieri, dalle associazioni di categoria insieme all’assessore Francesco Cosa.
Con questo accordo, valido per 3 anni, tutto passa nelle mani dei titolari dei locali che si impegnano a rispettare le nuove regole tra cui la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, al banco fino alle 2:00 e al tavolo fino alle 3:00, ad eccezione dei periodi festivi. Tutte le attività commerciali, inoltre, devono seguire le normative nazionali già in vigore relative all’emissione della musica dentro e fuori i locali e l’utilizzo degli etilometri e delle tabelle alcolemiche per tutti i bar, ristoranti e discoteche, che restano aperti dopo la mezzanotte.
«Rispetto all’ordinanza – ha spiegato Domenico Bonavoglia Confcommercio Taranto – queste azioni ci permettono di arginare il problema senza colpire il nostro guadagno e tutta l’economia che ruota attorno alle nostre attività. Una soluzione che tutela il duro lavoro e l’impegno del personale, che con l’ordinanza rischiava di essere dimezzato».
L’amministrazione comunale, dal canto suo, assicura a tutti gli esercenti un maggior rafforzamento dei servizi di vigilanza nelle ore notturne non solo nei locali, ma anche nelle zone vicino alle macchinette automatiche h24, per evitare che i «frequentatori» non abbiano comportamenti contrari alle norme igieniche e di tutela dell’ambiente e della sicurezza pubblica. All’interno del documento ci saranno anche delle attività di pulizia straordinaria delle strade in occasione di serate speciali, come quelle del 24 e 25 dicembre. «Ricevere numerosi esposti dai residenti - ha detto l’assessore Cosa - in cui denunciano gravi disagi a causa di rumorose aggregazioni notturne, disturbo della quiete pubblica, consumo di alcolici in strada e degrado ambientale è davvero spiacevole. Se tutte queste regole non dovessero essere rispettate sia dalle associazioni che dai clienti, adotteremo provvedimenti molto più forti».
L’obiettivo dell’accordo è quello di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, evitando affollamenti notturni caratterizzati da episodi legati all’abuso di alcol, che possono portare alla perdita dell’autocontrollo, alterazioni comportamentali e abbassamento delle capacità reattive, creando contesti di potenziale pericolo per la sicurezza urbana e la circolazione, in contrasto evidente con le regole a tutela della tranquillità delle persone.
Il documento prevede anche la promozione di campagne di sensibilizzazione, rivolte soprattutto alle nuove generazioni, per promuovere la cultura del divertimento responsabile attraverso il consumo di prodotti alternativi “ZeroAlcol” e l’istituzione di un tavolo permanente, composto dalla Direzione Sviluppo Economico, dalla Polizia Locale e dalle associazioni di categoria. «Questi incontri – ha aggiunto Cosa - con cadenza trimestrale, serviranno per verificare l’applicazione dell’accordo, ma anche per creare un confronto diretto con gli esercenti, affrontare insieme tutte le criticità e capire i bisogni che riguardano tutte le attività commerciali del territorio».
















