«Lungi dal voler essere censori, ma il naturismo può essere regolamentato solo in presenza di condizioni che impediscano oggettivamente che le altrui libertà si trasformino in quello che si può definire un oltraggio al pudore». Lo ha affermato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Tommaso Scatigna.
«Stanno giungendo segnalazioni che, di fatto, smentiscono quanto pubblicamente decantato dal sindaco di Castellaneta, Valentino Gianni Di Pippa. La cosiddetta spiaggia naturista di Termitosa non è affatto isolata rispetto al contesto delle altre spiagge comunali, ma ne è parte integrante tra una spiaggia libera e un’altra, accessibile a tutti passeggiando sulla battigia. Facile, dunque, imbattersi in visioni di nudismo che non sono certo opportune per famiglie, bambini, anziani. Il primo cittadino Di Pippa, anziché cercare il sensazionalismo attraverso una ordinanza bislacca, si adoperi per rimediare a questo atto imbarazzante individuando una collocazione consona per chi vuole praticare liberamente il naturismo, decontestualizzandolo dai luoghi dedicati al turismo tradizionale, che peraltro avrebbe bisogno di atti concreti volti a una sua piena ed effettiva valorizzazione», ha concluso Scatigna.
L'ordinanza: «Un movimento nato per promuovere una vita sana»
Già il 6 giugno la Gazzetta del Mezzogiorno ha raccontato la «novità» di Castellaneta Marina. Proprio in quella porzione di spiaggia libera, da anni è consuetudine imbattersi in bagnanti in stato di nudità, in totale comunione con la natura. Stavolta però il tutto è stato regolamentato, seppure in via sperimentale, con un’ordinanza sindacale firmata dal primo cittadino della città di Valentino, Gianni Di Pippa. «Il naturismo è un movimento nato da oltre un secolo per opporsi agli eccessi dell’urbanesimo e per promuove una vita sana in armonia con le leggi della natura e nel rispetto dell’ambiente e del territorio» si legge nel documento ufficiale.
L’ordinanza, inoltre, vieta ogni forma di voyeurismo (provare piacere alla vista delle nudità o degli atti sessuali altrui), vieta campeggi e l’accensione di fuochi e obbliga a non sostare con barche sull’arenile. «Il naturismo, a tutti gli effetti una forma di turismo sostenibile a basso impatto, ha dimostrato di poter aiutare a preservare le caratteristiche ambientali dei luoghi in virtù delle forme di rispetto della natura che contraddistingue chi pratica questa filosofia» ha riferito il sindaco».