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A Taranto il record delle multe 2023: ben 18 milioni di euro ma incassati solo 2

 
FABIO VENERE

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FABIO VENERE

A Taranto il record delle multe 2023: ben 18 mln ma incassati solo 2

Il bilancio 2023 ai raggi X: tasse, Amiu e i dubbi dei Revisori

Domenica 05 Maggio 2024, 14:59

15:00

Multe della Polizia locale, nel 2023, è stato riscosso solo il 10,7 per cento delle sanzioni accertate. Che poi, per capirsi, sono quelle che vengono notificate a casa degli automobilisti indisciplinati. In particolare, gli accertamenti derivanti dalle violazioni al Codice della strada hanno raggiunto un importo complessivo pari a 18 milioni 861mila euro, ma le riscossioni hanno superato di poco quota 2 milioni. Esaminando, invece, l’ultimo triennio: nel 2021, gli accertamenti hanno raggiunto la cifra di 11,8 milioni e gli incassi, per dir così, si sono fermati a 1,5 (12,6 per cento); nel 2022, infine, gli avvisi successivi a multe comminate per violazioni al Codice sono stati pari a 10,3 milioni mentre le riscossioni hanno sfiorato 1,6 milioni di euro.

Sin qui, le cifre riportate nel parere (favorevole) dei Revisori al Rendiconto 2023 del Comune di Taranto. Più in generale, va ricordato che da almeno un decennio il tema della bassa capacità della riscossione del Municipio di multe e tasse non pagate rappresenta una costante nelle relazioni dei controllori contabili. E, ancora più in generale, questa situazione riguarda negli stessi termini un gran numero di enti locali soprattutto al Sud. In estrema sintesi, gli uffici comunali sono molto bravi a scovare i furbetti, ma sinora hanno faticato a far finire poi materialmente i soldi nelle casse municipali. In realtà, così come nei giorni scorsi ha anticipato la Gazzetta, tra la fine dell’anno scorso e il primo trimestre del 2024 si sono registrati dei segnali in controtendenza e questo anche grazie al fatto che, dallo scorso autunno, la fase della riscossione è stata esternalizzata dal Comune a due società private. E questo passaggio è sottolineato anche dagli stessi Revisori nel loro parere allegato al Rendiconto 2023.

Non solo multe della Polizia locale. A proposito, invece, delle entrate tributarie, nella relazione del Collegio dei revisori dei conti, per quanto riguarda l’Imu, si sottolinea che «le entrate accertate nel 2023 derivante dall’attività ordinaria hanno subito una leggera riduzione di 685mila 688 euro rispetto a quelle dell’anno precedente. Per quanto riguarda, invece, l’attività accertativa l’importo è sostanzialmente pari a quello dell’esercizio 2022». E anche per quel che riguarda, invece, la tassa sui rifiuti e in particolare gli accertamenti emessi negli anni scorsi quando c’era ancora la denominazione di Tarsu e sino all’attuale Tari, «le entrate sono diminuite lievemente (172mila, ndr)».

Altra nota dolente: le aziende partecipate e, tra queste, l’Amiu. I revisori dei conti, hanno sottolineato il fatto che il Municipio abbia accantonato delle somme (come prevede la legge del resto) per le perdite delle sue società. In particolare, la cifra (5,6 milioni) costituisce un fondo per le perdite delle aziende registrate negli anni precedenti. «Il Collegio, considerato che l’ammontare accantonato a copertura delle perdite delle società partecipate per l’anno 2023 – scrivono i Revisori – è notevolmente aumentato , invita l’Ente a porre tutte le azioni di controllo, miranti ad aumentare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità nella gestione delle partecipate, per eliminare le perdite e migliorare i servizi alla cittadinanza».

Infine, tra gli altri dati presenti nel Rendiconto 2023, si evidenzia la cifra messa da parte per costituire il cosiddetto fondo rischi contenzioso che supera 11,3 milioni di euro «per il pagamento – sottolineano i Revisori - di potenziali oneri derivanti da sentenze». E, a proposito di sentenze, nel 2023, il Consiglio comunale ha riconosciuto debiti fuori bilancio per 9,6 milioni. Ultimo dato: la spesa per il personale dipendente oscilla intorno ai 32 milioni di euro (praticamente il gettito dell’Imu).

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