A Taranto aumentano le malattie professionali denunciate. Il 2023 ha segnato un 33 per cento in più rispetto al 2022. Con 2.387 casi la provincia ionica supera intere regioni come la Liguria, che ne conta 1433 o il Piemonte con 1528. La denuncia arriva dall’Animl, Associazione nazionale Lavoratori mutilati e invalidi del Lavoro, sui dati dell’Inail. «Bisogna - ha detto il vicepresidente nazionale dell’Anmil Emidio Deandri - dare una svolta decisiva alla battaglia contro gli infortuni, le morti sul lavoro e le malattie professionali. Questa provincia sta pagando un prezzo altissimo purtroppo e i dati ci fanno pensare che davvero bisogna dare una svolta. Quante di queste denunce sono riconducibili all’esposizione all’amianto, fenomeno tristemente diffuso sul nostro territorio? In ogni caso siamo di fronte ad una realtà preoccupante e dobbiamo lavorare tantissimo sulla cultura della sicurezza e della prevenzione tra le nuove generazioni. Bisogna sensibilizzare il più possibile datori di lavoro, imprenditori, ma anche i lavoratori e bisogna farlo iniziando dalle scuole, per arrivare alla politica, perché tutti siano presenti e siano convinti di risolvere il problema».
Nel 2023 in Puglia sono stati denunciati 27580 infortuni. A Taranto le denunce sono state 3.637, quattro sono i morti sul lavoro. Un calo quasi dell’otto per cento rispetto al 2022, ma i numeri restano elevati e secondo Anmil richiedono grande attenzione delle parti sociali, delle istituzioni e della società civile.
Per questo Emidio Deandri e il consigliere regionale Pd, Vincenzo Di Gregorio, hanno annunciato una campagna non solo per ricordare le vittime di incidenti mortali e gravi, ma soprattutto per sensibilizzare i giovani sui temi della sicurezza sul lavoro e della prevenzione degli infortuni. Riprendendo la campagna nazionale dell’Anmil, Di Gregorio e Deandri hanno sottoscritto una lettera che sarà inviata a tutti i sindaci della provincia di Taranto con cui si chiede l’installazione di panchine bianche in ricordo delle vittime del lavoro nelle più importanti piazze, strade, aree pubbliche delle città. «I dati sono allarmanti - ha spiegato Di Gregorio - siamo abbastanza preoccupati. Così abbiamo deciso di scrivere a tutti i comuni della provincia di Taranto per installare le panchine bianche a ricordo delle morti sul lavoro. Chiaramente non ci fermeremo a questo, ci rivolgeremo anche agli altri comuni della Puglia e chiederemo l’installazione di una panchina anche all’interno del Consiglio Regionale».
In concomitanza con l’installazione della panchina bianca, verranno organizzati momenti di riflessione sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro e della prevenzione degli infortuni, rivolti agli studenti delle scuole superiori. «L’Anmil da anni promuove iniziative in favore della sicurezza sul lavoro. In questo senso la campagna delle panchine bianche avviata a livello nazionale, è uno strumento utilissimo per coinvolgere le comunità e per arrivare ai giovani. Auspichiamo che la nostra sollecitazione venga accolta positivamente dai sindaci, anche perché si tratta di un intervento quasi a costo zero per le pubbliche amministrazioni».