TALSANO - Comune, due aziende di Siracusa pronte a investire quasi 40 milioni di euro per il cimitero di Talsano. Da quel che risulta alla Gazzetta, infatti, nei mesi scorsi, queste imprese hanno presentato quella che in gergo si chiama manifestazione di interesse per comunicare agli uffici tecnici municipali la propria disponibilità a realizzare importanti interventi al “Santa Maria del Cielo”. Si tratta di società che già gestiscono diverse aree cimiteriali in Italia. Ma tutto questo, ovviamente, ottenendo quale contropartita appunto la gestione del cimitero talsanese per almeno 25 anni, così come consente del resto il Codice degli appalti. Nelle prossime settimane, la direzione Lavori pubblici dovrà esaminare la proposta ovvero lo studio di fattibilità tecnica ed economica ricevuto e, nel caso in cui ci fosse il via libera, dovrebbe poi indire il bando di gara per l’assegnazione dei lavori. Per legge, infatti, non si può rinunciare all’avviso pubblico, ma l’impresa che propone il progetto ha il diritto di prelazione nel caso in cui altri operatori privati pareggino l’offerta avanzata dai proponenti.
Intanto, per la cronaca, nella scorsa primavera era andata «deserta» la gara per la gestione del cimitero di Talsano da parte di operatori economici privati. In particolare, la proposta elaborata dal Municipio prevedeva che il cimitero talsanese venisse gestito dai privati per trent’anni. La notizia, in quanto tale era già nota da quando il Consiglio comunale anni fa diede il via libera all’operazione. Si sarebbe trattato, dunque, di un progetto di finanza di ispirazione pubblica.
Erano stati i tecnici dell’Amministrazione comunale, infatti, a redigere lo studio di fattibilità tecnica ed economica e all’aggiudicatario del bando stesso, ovvero ai privati concessionari sarebbe toccato il compito di elaborare il progetto definitivo. Ma, appunto, non si è presentato nessuno.
Ora, le cifre. Secondo i rilievi e le analisi del Municipio l’intervento in questione, per il quale è stato necessario procedere anche ad una serie di espropri, avrebbe dovuto prevedere lavori per un importo complessivo (oneri compresi) pari a 14,4 milioni di euro; i ricavi per il concessionario, nell’arco della gestione, invece, sarebbero ammontati a 23 milioni. In estrema sintesi, l’opera (se fosse stata realizzata) avrebbe completato il cimitero di Talsano nelle parti ancora incompiute e ampliarlo in modo da aumentare la capienza dei... posti disponibili.
In particolare, quali obiettivi si poneva questa delibera di progetto di finanza per infrastrutturare tutta l’area interessata dalla concessione (dell’estensione di 81mila metri quadrati circa)? Naturalmente, ci saranno, o meglio ci sarebbero stati, i parcheggi, le recinzioni, le sistemazioni a verde, l’illuminazione, la rete idrica di acqua potabile, quella di fogna nera e bianca, compresi gli impianti di trattamento e smaltimento. E poi, cos’altro? Ecco, di seguito, le opere e gli interventi che erano previsti dalla proposta del Comune a cui, però, i privati non hanno risposto: costruzione di due colombari in cui sistemare complessivamente 2.208 loculi; 192 loculi a fronte lungo e 2.400 cellette ossario; individuazione di 22 lotti per la realizzazione di cappelle sociali private da cedere alle confraternite; 370 lotti per cappelle famigliari da cedere a privati.