Sabato 06 Settembre 2025 | 15:17

I giudici e le manifestazioni: il precedente del caso Ilva a Taranto

 
Francesco Casula

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Francesco Casula

Ilva, nel piano Mittal Marcegagliaspuntano oltre 2400 esuberi

Fu chiesta la sostituzione del presidente della Corte d’assise. Ma la Cassazione disse no

Domenica 08 Ottobre 2023, 07:45

TARANTO -Salgono da Catania fino a Taranto le accuse contro i magistrati ritenuti schierati su temi come immigrazione e ambiente. Dopo la bufera sul gip di Catania Iolanda Apostolico - colpevole di aver disapplicato una norma del Governo in tema di migranti dopo essere stata nel 2018 sul molo del porto etneo a manifestare per la liberazione dei profughi bloccati a bordo per le norme varate dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini - nuovi venti di tempesta sono stati indirizzati sul processo Ilva e sui magistrati togati che hanno fatto parte della Corte d’Assise che a maggio 2021 ha emesso diverse condanne nei confronti dei vertici dell’ex Ilva per il disastro ambientale e sanitario nel territorio ionico.

Ad accendere il nuovo focolaio di polemiche è stato l’avvocato Giandomenico Caiazza, fino a pochi giorni fa presidente dell’Unione Camere Penali Italiane e difensore, nel maxi processo “ambiente svenduto”, di Girolamo Archinà, l’ex responsabile delle relazione istituzionali del siderurgico durante la gestione Riva condannato a oltre 20 anni di carcere...

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