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Droga, armi e ricettazione tra Sava e Torricella: maxi-operazione dei carabinieri in Puglia e Sardegna, 19 indagati

 
Redazione online

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Droga, armi e ricettazione: maxi-operazione dei carabinieri in Puglia e  Sardegna, 19 indagati

In azione oltre 130 militari del comando provinciale di Taranto, tra le province coinvolte anche Nuoro

Lunedì 27 Marzo 2023, 07:41

31 Marzo 2023, 12:36

TARANTO - È scattata alle prime ore dell'alba nelle province di Taranto, Brindisi, Lecce, Bari e Nuoro una vasta operazione dei carabinieri di Taranto nei confronti di 19 indagati, gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione, principalmente nei comuni di Sava e a Torricella, nel Tarantino.

All’attività hanno partecipato circa 130 carabinieri con l’ausilio dei Nuclei Cinofili di Modugno e Tito, dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia” e delle Aliquote di Primo Intervento della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Brindisi. L’indagine è stata coordinata della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

(videointervista Magg. De Gabriele)

Lo stupefacente sarebbe arrivato dal territorio di Francavilla Fontana, da persone ben inserite nel settore dei narcotici. Le indagini si sono inizialmente concentrate su di uno degli indagati, il quale, come affermato nell’ordinanza, «dopo un lungo periodo di detenzione, riacquistata la libertà, forte del suo carisma criminale, aveva sin da subito ripreso le redini delle attività criminose del suo territorio» grazie al «suo elevato e riconosciuto spessore criminale» ed avrebbe iniziato ad «imporre le sue regole». 

In particolare avrebbe costretto altri gruppi criminali presenti sul territorio sud-orientale della provincia di Taranto al “fermo”, non permettendo di poter gestire alcun traffico criminale legato allo spaccio di droghe, se non sotto il suo controllo. La base del gruppo era a Sava: qui avvenivano gli incontri con i fornitori, con i pusher, i conteggi dei proventi, la suddivisione degli utili e in alcune occasioni anche il taglio dello stupefacente.

Due degli indagati avrebbero nascosto armi illegalmente detenute, all’interno di un loculo vuoto, di proprietà di una ignara famiglia savese, all’interno del quale gli investigatori hanno trovato 3 fucili, di cui uno a pompa, e vario munizionamento, anche per pistole, tutto provento di furto. Gli indagati avrebbero continuato imperterriti nelle loro attività illecite anche durante l’emergenza sanitaria e nonostante i periodi di lockdown.

Questa notte, nel corso delle perquisizioni, nell’abitazione di un altro degli indagati è stato sequestrato un fucile a canne mozze con matricola abrasa, munizionamento vario, alcune “cipollette” di cocaina e hashish, nonché un paio di manette.

 AGGIORNAMENTO DEL 31 MARZO

Ieri mattina i carabinieri di Taranto e di Francavilla Fontana (Br) hanno arrestato un quarantenne, originario di Francavilla, ultimo degli indagati inseriti nell’ordinanza di custodia cautelare. L’indagato, gravemente indiziato di essere uno dei fornitori dello stupefacente, sarebbe “evidentemente ben inserito nel settore dei narcotici”.

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