BRINDISI - È giallo su una vicenda dai contorni poco chiari, che ha come protagonista un giovane 29enne originario di Torre Canne trovato senza vita a Shangai. Sua madre pare l’abbia sentito al telefono per l’ultima volta domenica 5 marzo, poi il martedì la telefonata dei Carabinieri della stazione di Pezze di Greco (frazione di Fasano) con la comunicazione della tragedia, arrivata per il tramite delle autorità e del consolato cinese. La tragedia pare sia avvenuta lunedì 6 marzo.
Marcello Vinci lavorava in Cina, a Shangai da 5 anni, e si era inserito molto bene in quel contesto. È stato trovato morto ai piedi di un grattacielo a Shanghai, lasciando sgomenti i suoi familiari e i suoi amici. La sua famiglia vive a Torre Canne (Br), sua mamma è originaria di Martina Franca (Ta), mentre suo padre di Fasano (Br).
La versione che sarebbe stata fornita alla famiglia parla di una caduta dal trentacinquesimo piano di un grattacielo. Un’ipotesi che sembrerebbe non convincere; per capire cosa sia successo a Marcello Vinci occorre riportare il suo corpo in Italia, ma non sarà facile.
Il ragazzo si era laureato all’Istituto di studi internazionali con una tesi sul Dragone che veste Made in Italy e nel 2017 si era trasferito in Cina. Dai pensieri postati su Facebook emerge che il ragazzo aveva patito in maniera particolare le restrizioni legate al Covid. Il 10 novembre scorso, rientrato in Cina dopo un week-end trascorso a casa, in Italia, scriveva: «Mentre voi vivete senza mascherine da anni, io mi preparo a fare l’ennesima quarantena. Tengo a precisare che sono stato rinchiuso 2 settimane tra luglio e agosto, 27 giorni in 30 giorni totali nel mese di settembre, una settimana a ottobre e avevo finito l’ultima quarantena di 7 giorni 3 giorni fa». In un altro, post, il 6 dicembre 2022, affermava: «L'unico desiderio sotto l’albero è che questo sia il mio ultimo anno in Cina».
Bisognerà districarsi tra le complesse norme cinesi per riavere, in qualche modo, il cadavere. Soprattutto bisogna evitare che il suo ritorno in Italia avvenga solo dopo la cremazione, che in Cina è pratica assai diffusa. Per questo i legali della famiglia sono da giorni al lavoro per riportare subito in Italia il corpo di Marcello, mettendo in moto una fitta rete di relazioni tra la Farnesina e l’Ambasciata cinese.
Sgomento anche a Martina Franca (Ta) la città della madre di Marcello Vinci. Secondo le autorità cinesi il giovane professionista si sarebbe suicidato, ma i conti non tornano e la famiglia chiede di fare luce.