Sabato 06 Settembre 2025 | 21:35

Taranto, la Finanza bussa alla Cittadella della Carità e prende nuove carte

 
Francesco Casula

Reporter:

Francesco Casula

Taranto, la Finanza bussa alla Cittadella della Carità e prende nuove carte

Dopo l’esposto si indaga su presunti milioni di euro non versati all’Erario, in particolare i versamenti previdenziali

Venerdì 11 Novembre 2022, 13:35

TARANTO - Si sono accesi anche i riflettori degli investigatori sulla delicata situazione economico della Cittadella della Carità. Nei giorni scorsi negli uffici della fondazione al quartiere Paolo Vi di Taranto si sono presentati i militari della Guardia di finanza che hanno chiesto e ottenuto l’acquisizione di una serie di documenti riguardanti in particolare la gestione del personale e il versamento dei contributi dei lavoratori. Un’attività che stando a quanto appreso dalla Gazzetta rientra in un filone d’indagine aperto dalla procura ionica sulla base di un esposto che denunciava un buco di milioni di euro verso l’erario e in particolare sui versamenti previdenziali dei dipendenti. L’inchiesta dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziario, guidati dal colonnello Valerio Bovenga e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Antonio Natale, al momento non conta indagati, ma potrebbe fare luce sulle gestioni che, in particolare negli anni passati, avrebbero portato la fondazione sull’orlo del baratro. La situazione debitoria complessiva, secondo quanto l’azienda ha spiegato ai sindacati in diverse occasioni, ammonterebbe a circa 20 milioni di euro e tra questi ci sarebbero anche gli ammanchi dei contributi previdenziali su cui ora stanno lavorando gli inquirenti.

Una situazione che, come detto, proviene da lontano e che le ultime gestioni stanno tentando di rimettere in piedi. È di pochi giorni fa, la notizia del «via libera» in commissione Assetto del territorio al Comune di Taranto dove la maggioranza di centrosinistra ha espresso parere favorevole alla richiesta di ampliamento avanzata dalla fondazione. La Cittadella della Carità di Taranto, dunque, crescerà: la proposta, presentata l’11 giugno 2021 all’amministrazione comunale, è parte di un progetto di sviluppo denominato «Palingenesi». Una parola che significa rinascita e rigenerazione che mira a «(ri)affermare - così come si legge negli atti - i valori fondativi della Cittadella». E per farlo, il management della fondazione nata su intuizione di monsignor Guglielmo Motolese, necessita di nuovi spazi su cui costruire un polo sociosanitario e altre strutture riservate a diverse fasce d’età. Il progetto ha già ottenuto anche il via libera della Direzione Urbanistica del Comune che ritiene «l’intervento utile alla collettività sociale in considerazione del beneficio pubblico che deriverebbe dalla realizzazione di opere a compensazione dell’intervento proposto». In particolare, su aree di proprietà comunale, a sud della struttura, verrebbe realizzato un parco urbano che «così - assicura la Direzione - verrebbe restituito alla fruizione pubblica» e un’area parcheggio a nord del quadrilatero interessato dalla proposta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)