MANDURIA - «Salviamo questo angolo di paradiso».
Altro gesto d’amore di Romina Power verso il tratto di costa interessato dal recapito finale dei reflui sanificati del depuratore consortile di Manduria e Sava. Nel momento in cui il rischio dello scarico in mare ritorna ad essere purtroppo concreto, l’artista, insieme all’associazione Azzurro Ionio, è scesa nuovamente in campo. Ha invitato i candidati a governatore della Regione Puglia e i candidati a sindaco di Manduria a sottoscrivere formalmente un documento con il quale si impegnano, qualora di eletti, di rifiutare, se richiesto, di approvare e sottoscrivere ordinanze, delibere ed atti che permettano, direttamente o indirettamente, lo scarico a mare di acque depurate.
Inoltre, l’altro ieri, ha dapprima incontrato i rappresentanti dei media, ai quali da ribadito le ragioni di questa sua convinta presa di posizione sia contro l’area in cui è stato ubicato il depuratore, sia contro la nefasta ipotesi di scarico in mare dei reflui sanificati (in particolare nei momenti del cosiddetto “troppo pieno”). Subito dopo è stata idealmente abbracciata da migliaia di ambientalisti, che hanno accettato l’invito di Romina Power e si sono ritrovati nell’area della costa in cui dovrebbero essere convogliati i reflui, così come previsto dal progetto tuttora valido.
«L’impatto dello scarico sarebbe devastante su uno dei mari più belli e puliti d’Italia e sul delicato ecosistema del luogo, dove nidificano e nuotano le tartarughe marine e dove il delicato equilibrio delle acque saline permette da oltre 30 anni la presenza e la nidificazione, tra le tante, di specie rare e protette come il fenicottero rosa e il cavaliere d’Italia».
Mercoledì, intanto, sarà discusso dal Tar di Bari il ricorso presentato da Antonio Cosimo Saracino e da Azzurro Ionio (rappresentati dagli avvocati Francesco Di Lauro e Claudio Linzola) contro il Tar di Bari.