TARANTO - Il focolaio della Rsa di Ginosa «Villa Genusia» preoccupa le autorità sanitarie joniche. Ieri si è registrata la prima vittima tra gli ospiti della struttura che nei giorni scorsi erano risultati positivi al contagio da Covid 19.
Una donna 86enne ospite della struttura, affetta da diabete ed altre patologie, era stata tra quei pazienti i cui sintomi più preoccupanti avevano consigliato per il trasferimento nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Moscati. Ieri il decesso, non riferito ancora nel bollettino epidemiologico regionale diffuso ieri.
Ad allarmare ora sono i pazienti ancora positivi ospitati nella Rsa di Ginosa. Fonti ufficiali fissano a 34 i casi accertati, più evidentemente la prima paziente che, portata al Pronto soccorso dell’ospedale SS. Annunziata, era risultata positiva (e poi trasferita al Moscati). Dei 34 casi aveva già parlato giovedì scorso il sindaco stesso di Ginosa, Vito Parisi, promettendo ai concittadini un aggiornamento della situazione che fino a ieri pomeriggio, però, non c’è stato. Lo stesso sindaco riferiva di 17 casi registrati tra gli ospiti e 17 tra gli operatori. Successivamente voci ufficiose confermavano il numero complessivo, ma distribuivano diversamente i casi: 20 ospiti e 14 operatori, di cui 6 subito sostituiti con altro personale e 8 in via di sostituzione. Ieri, intanto, fonti sanitarie, hanno riferito di un totale di una cinquantina scarsa di casi e del trasferimento di tutti gli ospiti di Villa Genusia al Moscati (e non all’ospedale di Mottola, così come pure si era ipotizzato). Ma a tal proposito, nessuna conferma ufficiale da parte dell’Asl che lascia trapelare che sono solo 7 gli ospiti rimasti nella struttura ginosina dove sta frequentemente recandosi il primario di Malattie Infettive, Giovanni Buccoliero, per monitorare la situazione ed evidentemente decidere il da farsi in queste ore. Situazione, dunque, non facile e che sta preoccupando non poco. Intanto, resta superaffollato il reparto Infettivi del Moscati. L’altro ieri, i pazienti Covid ricoverati erano 29 tra ospiti dalla Rsa ginosina (di cui la donna deceduta ieri), pazienti (altri 5) trasferiti dal Barese in particolare dal Miulli dismesso come ospedale Covid e altri pazienti sintomatici.