«Sono state aperte le porte della parrocchia ad un gruppo laico associato di fedeli, i quali avevano richiesto la disponibilità dell’aula liturgica per un semplice momento di preghiera a favore e a sostegno della famiglia naturale, che non era stato organizzato dalla parrocchia, né era contro alcuno e per il quale non era tra l'altro prevista alcuna direzione o presidenza liturgica da parte del parroco o di alcun altro ministro ordinato». Lo sostiene don Giuseppe Zito, parroco della Chiesa di San Nicola di Lizzano (Taranto), in merito alle polemiche per il «Rosario per la famiglia» organizzato martedì sera nella parrocchia intendendo «difenderla - come spiegato nel post sui social successivamente rimosso - dalle insidie che la minacciano, fra cui il disegno di legge contro l’omotransfobia».
I carabinieri, intervenuti per la protesta di alcuni cittadini nel piazzale della Chiesa, avevano iniziato a identificare i manifestanti quando si è presentata la sindaca Antonietta D’Oria che ha difeso le ragioni della contrarietà al "Rosario».
(foto Salvatore Lupo)