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Uno Maggio Taranto: nel cast Max Gazzé con Elio, Malika Ayane, Cor Veleno e tanti altri

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Uno Maggio Taranto: nel cast Max Gazzé con Elio, Malika Ayane, Cor Veleno e tanti altri

L'evento, giunto alla sesta edizione, si svolgerà nel Parco Archeologico delle Mura Greche

Venerdì 12 Aprile 2019, 12:02

14:22

Max Gazzé con Elio, Malika Ayane, Cor Veleno, Dimartino, Colle der Fomento, Tre Allegri Ragazzi Morti, Terraross, Maria Antonietta, Bugo, The Winstons, Bobo Rondelli, Ciro Tuzzi (voce degli Epo), oltre ai già annunciati Sick Tamburo, Mama Marjas e Don Ciccio, Andrea Laszlo De Simone e l'Istituto Italiano di Cumbia, anche se altri artisti, alla fine, si esibiranno sul palco: sono questi i nomi che compongono il cast dell'Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto, appuntamento ormai giunto alla sesta edizione e diventato una consuetudine nel giorno della Festa dei Lavoratori.

Una giornata di lotta, musica e confronto, come spiega l'organizzazione artistica diretta dall'attore Michele Riondino, con la collaborazione di Roy Paci e Diodato: «Dal 2 maggio dello scorso anno non ci siamo mai fermati, e anche questa volta siamo pronti a ritrovarci l'Uno Maggio a Taranto, per ribadire il nostro si ai diritti e no ai ricatti. Nel quadro politico peggiore che potessimo prevedere, dominato dall’intolleranza e dall'istigazione all'odio, alle divisioni rispondiamo con l’unione, all'ignoranza rispondiamo con la conoscenza, all’intolleranza rispondiamo con l'accoglienza»

Una giornata lunga 12 ore per celebrare i valori positivi di amore e comprensione, discussione e pensiero, con la cornice della musica dei migliori artisti che sposano gli ideali di questa manifestazione. «La giornata dei lavoratori e la musica sono solo mezzi per far conoscere all'esterno la situazione di Taranto - ha dichiarato Riondino - e gli artisti accettano il nostro documento politico. È una giornata che vede coinvolte decine di migliaia di persone, il pubblico a cui vengono raccontate certe verità che difficilmente compaiono nelle pagine dei giornali che non siano quelle di spettacolo». 

RIONDINO DELUSO DA M5S - «Taranto è stata tradita. Il Movimento 5 Stelle l’ha usata per fare incetti di voti, dove alle elezioni ha preso quasi il 50% delle preferenze, e poi l’ha lasciata al suo destino. Anche io ho votato il Movimento perché mi fidavo, ci ho messo la faccia in televisione, nelle interviste. Ma siamo stati tutti traditi». Per Riondino i 5 Stelle sono rei di non aver mantenuto le promesse elettorali sulla riconversione di quella che prima era «la fabbrica assassina» e poi, a risultato ottenuto, «ora non preoccupa più nessuno». 

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