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Gambizzato benzinaio è giallo sul movente

 
Maristella Massari

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Maristella Massari

Gambizzato benzinaio è giallo sul movente

Tre colpi di pistola all’indirizzo di un 31enne. L’agguato ieri alla «Total Erg» di via Colombo

Sabato 09 Giugno 2018, 10:13

GROTTAGLIE - Tre colpi di pistola alle gambe, poi la fuga. A terra rimane ferito un 31enne dipendente della stazione di servizio.

Un grave episodio che ha i connotati di un vero e proprio agguato, è avvenuto nella tarda serata di ieri a Grottaglie all’interno di una stazione di servizio ubicata nella centrale Via Colombo.

Tutto si è svolto in pochi istanti. Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti del Commissariato di Grottaglie, intervenuti sul luogo del ferimento pochi minuti dopo la fuga dei sicari, intorno alle 19 di ieri, due individui, entrambi con il volto coperto dal casco, si sono avvicinati al dipendente della stazione di servizio «Total Erg» di via Colombo e dopo aver attirato la sua attenzione, hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco che hanno colpito il giovane alle gambe.

Almeno tre i colpi esplosi. Il giovane si è accasciato ma è riuscito a chiedere aiuto. È stato raggiunto immediatamente da alcuni colleghi e soccorso.

Trasportato in ospedale, è stato preso in cura dai medici che, dopo aver sistemato le ferite d’arma da fuoco, lo hanno ricoverato.

Il 31enne, comunque, nonostante sia stato centrato dai proiettili, per fortuna, non sarebbe in pericolo di vita.

Dopo la sparatoria, i due sicari sarebbero fuggiti a piedi facendo perdere le loro tracce. Con tutta probabilità, a poca distanza dal luogo dell’agguato avevano parcheggiato un mezzo, oppure avevano un complice che gli ha garantito una fuga veloce e sicura.

Scattato l’allarme, nel piazzale della stazione di servizio, in pochi istanti, si sono fiondati gli agenti del Commissariato di polizia della città delle ceramiche.

I poliziotti hanno avviato le indagini. Nel corso dei rilievi, eseguiti in collaborazione con gli agenti della Scientifica, sono stati trovati e recuperati tre bossoli calibro 7,65. Anche se gli inquirenti - allo stato delle cose - non escludono che i colpi esplosi siano di più.

Resta avvolto nel mistero il movente dell’agguato. Chi indaga, al momento tende a escludere l’ipotesi della rapina come possibile pista da seguire per capire qualcosa di più sul ferimento. Forse dietro l’episodio di sangue potrebbe esserci un «avvertimento» a suon di piombo. Il ferito, incensurato, potrebbe non essere il vero obiettivo dei sicari. In queste ore si stanno analizzando le immagini del circuito di videosorveglianza presente nella zona per tentare di risalire agli autori della sparatoria.

Maristella Massari

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