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Ciclismo, il pugliese Luca Mazzone portabandiera dell'Italia alle Paralimpiadi 2024

 
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Ciclismo, il pugliese Luca Mazzone portabandiera dell'Italia alle Paralimpiadi 2024

Insieme a lui la livornese Ambra Sabatini, oro dei 100 metri piani T63 a Tokyo 2020

Giovedì 09 Maggio 2024, 15:31

TERLIZZI - Ambra Sabatini, oro dei 100 metri piani T63 a Tokyo 2020, e Luca Mazzone, tre volte oro paralimpico del ciclismo tra Rio 2016 e Tokyo, saranno i portabandiera dell’Italia alla cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi 2024, il 28 agosto a Parigi. Lo ha deciso la giunta del Comitato italiano paralimpico su proposta del suo presidente, Luca Pancalli.

«Due protagonisti dello sport paralimpico italiano e mondiale che rappresentano al meglio una squadra con importanti ambizioni e grandissimo talento. Due nomi che sono espressione di altrettante discipline tra le più medagliate del panorama azzurro, due percorsi sportivi che rappresentano due diverse generazioni di campioni. Sono certo che entrambi sapranno veicolare al meglio i valori del nostro movimento, rappresentando un esempio per tante persone e tanti giovani con disabilità che decidono di avviarsi alla pratica di una disciplina sportiva». Così il presidente del Cip, Luca Pancalli, motiva la scelta di Ambra Sabatini e Luca Mazzone,portabandiera dell’Italia alle Paralimpiadi di Parigi 2024. «Ambra, giovanissima, nonostante si sia affacciata da pochi anni sul palcoscenico internazionale, è già una delle più grandi campionesse di atletica paralimpica della storia e rappresenta non solo il presente ma anche il futuro del movimento paralimpico, oltre che un esempio di riscatto per tanti giovani - prosegue Pancalli -. Luca, con le sue cinque partecipazioni ai Giochi Paralimpici, i 3 ori e i 5 argenti vinti, è una delle bandiere del paralimpismo italiano e mondiale», conclude.

«E' un onore al quale non avrei mai pensato e che mi ripaga di tanti anni di attività sportiva": così Luca Mazzone, tre ori e tre argenti alle Paralimpiadi, accoglie la notizia della designazione a portabandiera azzurro alle Paralimpiadi di Parigi 2024, con Ambra Sabatini. «Mi auguro che la mia storia sia esempio per tanti ragazzi», aggiunge Mazzone.

«Ringrazio il comitato italiano paralimpico per la decisione - sottolinea Mazzone -. Il fatto che a proporre il mio nome sia stato il presidente Luca Pancalli mi inorgoglisce ancora di più. Ho iniziato a fare sport proprio grazie a lui. Nel 1996, guardando la tv, mi colpì la notizia di una sua impresa sportiva. La voglia di emularlo smosse dentro di me quel qualcosa che mi ha prima portato in piscina e poi nel ciclismo paralimpico».
«Ringrazio anche la federazione ciclistica italiana che mi ha permesso, in questi anni, di concretizzare quel sogno e quelle ambizioni - la conclusione del portabandiera azzurro -. Mi auguro che la mia storia e i miei successi possano rappresentare un esempio, come fu Pancalli per me, contribuendo a far uscire tanti ragazzi e ragazze di casa per fare sport».

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