Sabato 06 Settembre 2025 | 23:59

Carboni, il doppio ex ci mette il pepe: «Bari-Benevento sfida drammatica»

 
Davide Lattanzi

Reporter:

Davide Lattanzi

Carboni, il doppio ex  ci mette il pepe: «Bari-Benevento sfida drammatica»

Secondo il mister aretino «la posta in palio è incredibilmente alta. Sarà uno spettacolo al San Nicola»

Giovedì 30 Marzo 2023, 14:02

BARI «Bari-Benevento sarà una partita delicatissima, quasi “drammatica” per certi versi: la posta in palio è incredibilmente alta». Non indora la pillola, Guido Carboni, uno dei doppi ex di lusso del match che andrà in scena sabato al «San Nicola» (alle 16,15). Il 60enne tecnico di Arezzo è stato innanzitutto calciatore del club campano, con 20 presenze e due reti nel 1982-83. Da allenatore, invece, ha guidato prima i Galletti in serie B dal 2004 al 2006 centrando due salvezze in stagioni tutt’altro che semplici (la società pugliese si stava riorganizzando dopo aver evitato la retrocessione in C grazie al ripescaggio), poi è tornato alla compagine giallorossa per un anno, dal gennaio 2013 al 2014, centrando una qualificazione ai playoff per la promozione in B. «Si tratta di due squadre a cui voglio molto bene», prosegue Carboni. «Onestamente dispiace che una sfida del genere vada in scena proprio in questo frangente del campionato. Magari, in frangenti più tranquilli avrei potuto sperare in un pareggio, ma è inutile nascondere che la divisione della posta servirebbe poco ad entrambe».

Come valuta l’andamento del Bari finora?

«Molti hanno indicato nei biancorossi una rivelazione del campionato, ma onestamente non sono sorpreso. Conosco a fondo la piazza: in una città così grande, in cui si vive di calcio, non ci si può accontentare di un torneo di transizione. A maggior ragione quando la proprietà è così competente e ambiziosa. Ho sempre pensato che l’obiettivo minimo dovesse comunque essere lo sbarco ai playoff. Certo, non si possono negare i meriti di una squadra che ha costantemente viaggiato nei primi tre-quattro posti e ancora può sperare nella promozione diretta: i sei punti di ritardo dal Genoa non sono uno svantaggio incolmabile con otto turni in calendario e lo scontro duretto in programma».

Che cosa è accaduto, invece, al Benevento?

«È davvero un mistero. La squadra sulla carta è molto competitiva, gli investimenti non sono mancati, il monte ingaggi del Benevento è sempre tra i più alti della B. Probabilmente si è andati incontro a scelte errate, con ben tre cambi di allenatore: non si è raggiunta una precisa identità e quando la classifica si è fatta pesante, la squadra non è riuscita ad acclimatarsi ad una tipologia di torneo diversa da quella che attendeva. Immagino la sofferenza del presidente Oreste Vigorito: negli anni ha investito una fortuna pur di raggiungere il calcio che conta e già la serie B è una categoria ridotta per le sue ambizioni. Una retrocessione sarebbe un colpo davvero letale per la società, ma perdere il sostegno di una proprietà così appassionata ed attrezzata significherebbe rischiare di sparire dal calcio per i campani».

In tale contesto, che tipo di gara si aspetta?

«I punti pesano davvero tantissimo per ipotizzare un match spettacolare e disputato a viso aperto. Ormai il Bari è lassù, giustamente crede di poter raggiungere un sogno e forse ha perso un pizzico della spensieratezza che ne ha contraddistinto il gioco nella prima parte della stagione. È pur vero che i ragazzi di Mignani hanno un’identità decisamente più spiccata rispetto agli avversari: sanno come comportarsi in campo, raramente perdono la bussola. Quindi, ritengo che saranno comunque i Galletti a prendere le redini dell’incontro, provando a capire quale sarà il momento giusto per colpire e decidendo in quale frangente attaccare con convinzione. Il match dipenderà molto anche dall’atteggiamento del Benevento: vedo i giallorossi in difficoltà nello sviluppo della manovra e anche poco rapidi nelle ripartenze. Penso che punteranno tutto sull’aggressività e l’agonismo, preoccupandosi innanzitutto di contenere l’avversario e poi cercare qualche episodio. Una cosa, però, è certa: sul piano dell’intensità assisteremo ad una partita vibrante. Ribadisco: il pareggio deluderebbe entrambe. Il Bari rischierebbe di veder scappare via il Genoa o di farsi avvicinare dalle inseguitrici. Il Benevento è ancora in corsa per evitare i playout, ma ora è addirittura in zona retrocessione diretta: le gare passano, la concorrenza in coda è altissima, c’è poco da scherzare».

Quali possono essere gli uomini determinanti della sfida?

«Forse ha accusato un lieve calo nell’ultimo periodo, ma nel Bari indico Cheddira. Se il match dovesse mettersi sui binari giusti, negli spazi l’attaccante marocchino è letteralmente imprendibile. Devo essere onesto: nel Benevento non sto vedendo particolare brillantezza nei singoli. In frangenti simili, di solito ci si affida ai calciatori di maggiore personalità: Letizia, Tello, Schiattarella, Farias, Improta…non manca chi possa dare una scossa».

Mignani contro Stellone: come vede il confronto in panchina?

«Mignani viene dalla gavetta, ha avuto l’opportunità di partire con la base del gruppo che conosceva perfettamente i suoi concetti e l’affiatamento è stata un’arma essenziale per il Bari. I biancorossi giocano un calcio organizzato pur senza ricercare particolari artifici tattici, ma ogni particolare è curato a puntino. Stellone è stato chiamato in emergenza: non avrà tempo per incidere sul gioco, il suo lavoro dovrà essere soprattutto psicologico per estrarre il potenziale inespresso da un gruppo che possiede qualità indubbie. C’è un altro elemento, tuttavia, che secondo me può determinare: il pubblico. La spinta del San Nicola potrebbe essere il fattore scatenante per esaltare l’entusiasmo biancorosso al cospetto di una squadra che sul piano morale non è ovviamente al top e potrebbe risentire di un ambiente carico come quello barese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)