Il britannico Gary Hunt e l’australiana Rhiannan Iffland volano ancora una volta più in alto sulla scogliera di Polignano. Sono loro, infatti i vincitori della tappa di Polignano a Mare di ieri, com’era avvenuto nel settembre scorso, a chiusura dell’edizione 2018.
Una bella giornata di sole, che si auspica preludio dell’estate, ha favorito la consueta affluenza di pubblico che, a migliaia, hanno gremito la scogliera, la lama, il ponte e la balconata per assistere alle spettacolari evoluzioni degli atleti che si sono lanciati alla velocità di 85 chilometri orari dal trampolino sulla terrazza di casa L’Abbate, 27 metri per gli uomini, 21 per le donne.
In campo femminile l’australiana Rhiannan Iffland (324 punti) ha preceduto sul podio la colombiana Maria Paula Quintero (278,95) e la bielorussa Yana Nestsiarava (278,15). Con questa vittoria si conferma al primo posto nella classifica generale (400) davanti alla Nestsiarava (290) e alla canadese Lysanne Richard (240).
Più incerto l’andamento in campo maschile considerato che, al termine del primo round, la classifica provvisoria vedeva al comando il messicano Jonathan Paredes davanti a Gary Hunt e all’ucraino Prygorov. Colpo di scena nel secondo round considerato che Prygorov e Paredes sono crollati al sesto e al settimo posto mentre Gary Hunt, con un tuffo quasi perfetto, ha ottenuto la vittoria (418,75 punti) davanti allo statunitense Andy Jones (368,75) e al ceco Michal Navratil (368, 25).
Per un soffio fuori dal podio Alessandro De Rose che, sorretto dal tifo assordante del pubblico, tanto più in una giornata speciale qual è la festa della Repubblica, decimo dopo il primo tuffo, si è riscattato nel secondo round classificandosi al quarto posto com’era avvenuto a Dublino. Ora è ottavo nella classifica generale, saldamente guidata proprio da Hunt (400 punti), davanti a Andy Jones (220) e al polacco Kris Kolanus (200).
“Sono molto felice– ha detto il britannico Gary Hunt al momento della premiazione sul podio allestito come sempre nella spiaggetta di Lama Monachile, gremita di gente – non ero affatto sicuro di vincere, soprattutto dopo il primo round, ma questa scogliera è davvero fantastica, è un posto magico per me”.
Ora la carovana si sposta a San Miguel nelle isole Azzorre (Portogallo) che ospiterà la quarta prova in calendario il 22 giugno, prima di proseguire con Beirut il 14 luglio, Mostar il 24 agosto Bilbao dove, il 14 settembre, si concluderà la Red Bull Cliff diving world series 2019.