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In «Essendo Stato» Borsellino al Csm per parlare di mafia

 
Alessandro Salvatore

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Alessandro Salvatore

In «Essendo Stato» Borsellino al Csm per parlare di mafia

Venerdì 19 Luglio 2024, 06:52

Le parole pronunciate da Borsellino davanti al Consiglio Superiore della Magistratura nel 1988: le ripropone lo Speciale «Paolo Borsellino. Essendo Stato», scritto, diretto e interpretato da Ruggero Cappuccio, che Rai Cultura propone oggi alle 23 su Rai Storia in occasione del 32° anniversario della strage di Via d’Amelio.

Il 31 luglio 1988 il giudice viene convocato davanti al Csm a causa delle interviste rilasciate ai quotidiani «La Repubblica» e «L’Unità», nelle quali denunciava il preoccupante stato di smobilitazione del pool antimafia di Palermo. Borsellino, minacciato dall’ombra di imminenti provvedimenti disciplinari, parla per oltre quattro ore con straordinaria lucidità, condannando l’inadeguatezza dei mezzi di contrasto attivati dallo Stato contro la Mafia.

Il pomeriggio dello stesso giorno verrà ascoltato il giudice Falcone. Davanti al C.S.M. i due magistrati affrontano con chiarezza i delicatissimi temi inerenti all’assegnazione delle indagini, l’inserimento nel pool di nuovi giudici senza l’adozione di criteri di sicurezza, l’affidamento di procedimenti sulla criminalità mafiosa a magistrati estranei al pool. Giovanni Falcone sarà ucciso quattro anni dopo quel 31 luglio, il 23 maggio 1992, nell’attentato di Capaci. Paolo Borsellino 57 giorni dopo di lui, in via D’Amelio, a Palermo.

Proprio su via D’Amelio, sull’ultimo secondo di vita di Paolo Borsellino, il 19 luglio del 1992, e sulle dichiarazioni al Csm, si concentra il lavoro di Cappuccio, che dilata questo singolare residuo di tempo in un intenso film documentario, attraverso anche il contributo di alcuni filmati della Rai.

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