Una rivisitazione contemporanea e unica di uno dei generi più popolari e significativi della storia della letteratura, del cinema e della televisione: il giallo con protagonista un detective privato. È questa la «cifra» della nuova serie televisiva «Sugar», in onda da oggi in prima visione mondiale su Apple TV+. Diretto dal regista brasiliano Fernando Meirelles, è l’attore irlandese «Golden Globe» per Gli spiriti dell’isola Colin Farrel a guidare il cast degli interpreti, alias John Sugar. Ovvero un investigatore privato di stile e spessore, con una passione per il cinema classico americano che colora la sua percezione della città, nonché l’approccio narrativo della serie stessa.
Immerso nelle torbide acque di Los Angeles, Sugar è alla ricerca di una ragazza scomparsa, Olivia Siegel (Sydney Chandler). La sua indagine si svolge in un mondo intriso di segreti, quelli di Hollywood, caratterizzato da personaggi dubbi e da verità celate, dove nulla è mai come sembra. Ogni personaggio, dalla determinata Ruby (Kirby Howell-Baptiste) alla misteriosa Melanie Mackie (Amy Ryan), contribuisce a tessere una rete di relazioni e dinamiche che arricchiscono la trama principale. La laboriosità dei personaggi secondari non solo serve a spingere avanti la trama, ma anche ad approfondire temi come il senso di appartenenza, l’ossessione e la ricerca della verità. «Sugar» promette emozioni noir, esplorando nuovi argomenti, intessuti in un racconto complesso. Dietro la macchina da presa degli otto episodi della serie c’è Meirelles di cui ricordiamo «Blindness» e «I due papi».
















