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Bari, Paola Cortellesi ospite al cinema Galleria: «Nel film narro il coraggio di noi donne»

 
Nicola Morisco

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Nicola Morisco

Bari, Paola Cortellesi ospite al cinema Galleria: «Nel film narro il coraggio di noi donne»

Il film «C'è ancora domani» sbanca al botteghino

Sabato 11 Novembre 2023, 06:58

BARI - «Con C’è ancora domani ho voluto raccontare le imprese straordinarie delle tante donne qualunque che hanno costruito, ignare, il nostro Paese. Un film nato dalla voglia di raccontare le storie delle persone che hanno vissuto nell’immediato secondo dopoguerra, storie che ho appreso dai racconti dai veterani della mia famiglia: le nonne, ma anche le zie, i miei genitori». In queste parole di Paola Cortellesi, è racchiuso il senso del film C’è ancora domani, opera prima da regista della cinquantenne attrice romana; la pellicola sta ottenendo un ottimo riscontro di critica ma, soprattutto, uno straordinario successo di pubblico dal 26 ottobre, giorno della sua uscita nelle sale.

Protagonisti della vicenda, oltre a Paola Cortellesi in duplice veste di attrice e regista, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni. Questa sera Paola Cortellesi sarà a Bari per incontra e salutare il pubblico del Multicinema Galleria, al termine delle proiezioni delle 18.25 e delle 20.45, e prima di quella che inizia alle 21.15.

Alla seconda settimana in sala, il film - presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma - rimane il più visto nel weekend in Italia, stando alle rilevazioni Cinetel, con un incasso di oltre 3 milioni 514 mila euro. Il suo è stato anche il terzo miglior esordio per una produzione italiana nel post-Covid. Prodotto da Wildside e Vision Distribution, il film racconta la vicenda di Delia, sposata con Ivano. Ha tre figli e la sua vita ruota attorno ai due ruoli che le identificano: madre e moglie. Girato in bianco e nero, C’è ancora domani è ambientato in un momento storico particolare, ovvero nella seconda metà degli Anni 40, a Roma. La Seconda guerra mondiale si è da poco conclusa e la città eterna prova a buttarsi alle spalle l’orrore di quel periodo. A casa di Delia, però, non si avvertono segnali di miglioramento. Ivano è burbero, despota, guadagna poche lire e riversa la sua frustrazione insultando e picchiando la moglie. L’unica persona per cui nutra ammirazione è il padre. Non è un uomo tenero e affettuoso, ma altrettanto aggressivo come il figlio. E a Delia spetta il compito di prendersene cura immaginando un futuro migliore per tutti.

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