Alle origini dell’avventura cinematografica di Ficarra e Picone con Nati stanchi, film del 2002 diretto da Dominick Tambasco, in onda stasera alle 21.25 su Nove. Set a Siracusa per il primo lungometraggio che vede protagonista la coppia comica siciliana (prodotto da Rodeo Drive e Rai Cinema), con scene girate quasi tutte a Palazzolo Acreide, tranne quella della partenza di Salvo e Valentino per Milano con tappa alla stazione.
La trama. Salvo e Valentino, due disoccupati che vivono a Cardaci, partecipano controvoglia a qualsiasi concorso solo per allontanarsi giusto qualche giorno dal paesino e dalle famiglie. Passano le giornate nel bar di Gino Passalacqua e ogni notte, solo per divertirsi, svegliano il malcapitato barista citofonandogli di nascosto. Gino però crede che l’autore delle «scampanellate» sia un un nemico storico che chiama «lo zitellone».
Giunge il giorno in cui accettano di partecipare a un concorso per bibliotecari che si tiene a Milano. Una trasferta che procurerà ai due non pochi guai, a cominciare dall’incarico di don Ciccio, boss mafioso del paese, di consegnare un misterioso pacco. Vengono arrestati, poi rilasciati, poi sorpresi senza biglietto nella metropolitana e ricondotti in questura dallo stesso commissario che li aveva appena liberati e che li incontra per la terza volta dopo una rissa in discoteca. Disperato il commissario li espelle accompagnandoli sul primo treno per la Sicilia. Al ritorno nell’isola scoprono con sorpresa di aver vinto il concorso al quale inutilmente cercano di fare ricorso. In seguito capiranno che a raccomandarli è stato don Ciccio, invidioso della vita spensierata e libera dei due amici...