Commedia brillante con Cary Grant e Sophia Loren, Un marito per Cinzia (Houseboat), del 1958, diretto da Melville Shavelson, è uno di quei classici hollywodiani da rivedere mille volte. La pellicola - in onda stasera alle 20.55 su Tv2000 - è elegante, ricca di ironia, una commedia sentimentale d’alta scuola, soprattutto grazie a due «mostri sacri» della storia del cinema, qui in gran spolvero. Il film ricevette diverse candidature, sia all’edizione degli Oscar che dei Golden Globe dell’anno seguente. Accattivanti le musiche di George Duning, Ray Evans, Jay Livingston.
Protagonista è Tom Winters, un avvocato che resta vedovo con tre figli piccoli, David, Elizabeth e Robert. Dopo averli affidati per qualche tempo alla zia materna - Carolina - vuole che i bambini vivano con lui. Tom li porta a Washington, dove lavora al Dipartimento di Stato. I tre figli sono risentiti verso il padre, anche se Tom cerca di dedicare loro quanto più tempo possibile facendoli girare per i luoghi storici della Capitale americana. Una sera li porta a un concerto di musica classica all’aperto, ma i bambini si annoiano. Nel backstage c’è Cinzia, figlia del famoso direttore d’orchestra Arturo Zaccardi, che litiga col padre e poi scappa. Prende una barca a remi dove c’è anche il piccolo Roberto Winters, fuggito anche lui dal concerto. Vanno al luna park e dopo aver passato un po’ di tempo insieme, lo riporta a casa. Tom la scambia per una donna bisognosa e le offre un lavoro come domestica. Comincia un’avventura che, per una serie di circostanze, li porta a trasferirsi su una casa galleggiante, nella quale si dipanano divertenti situazioni di un ménage familiare in cui Cinzia non è abituata a muoversi...[red.spett.]
