Matera batte Potenza. L’ISTAT, per il 2037, registra il sorpasso di Matera per numero di residenti, con annesso declino per i paesini lucani. Scuole, ospedali, banche, case chiuse e vuote. Mentre lo Stato somministra l’eutanasia alle aree interne, tutto ci ricorda che viviamo in un paese che non è per i giovani, per le donne, per i manager. Alla notizia che sono 412 mila gli abitanti della Basilicata previsti nel 2050 noi rimaniamo qui, resistenti ma zitti e inermi nell’assistere all’eterno duello campanilistico tra Potenza e Matera. Start-up che si mantengono con qualche spasmo più a Potenza che a Matera, esportazioni che ballano il twist tra luci e ombre, ore di cassa integrazione che somigliano a montagne russe e case che rimangono vuote e invendute. Motore di speranza è il Terzo Settore, unico a presentarsi come il possibile garante di una “piccola rivoluzione” dalle radici profonde e dal futuro da scrivere. Così la Basilicata non è solo un teatro di crisi, ma anche un palcoscenico di speranze e di storie sorprendenti da raccontare. Come quella di Wonder Grottole che, da paesino immerso nella polvere e nel silenzio, grazie all’omonima impresa sociale, ha conquistato la scena internazionale finendo pure sotto i riflettori di Generazione Bellezza. Non propone festival animati da starlette in paillette, premiazioni autoreferenziali, sagre estive di frutta secca o murales decorativi. No. Semmai, si impegna per la rigenerazione di persone, paesaggi e relazioni, con il Turismo 4.0 e gli “abitanti temporanei” arrivati da tutto il mondo grazie a una call con Airbnb che nel 2019 ha ricevuto oltre 280.000 candidature, cinque “volontari globali” impegnati a ricostruire fiducia, speranza e mobili scassati; con il recupero di case abbandonate, spazi di coworking, l’apiario di comunità Wonder Bee realizzato grazie anche alla raccolta fondi, e la “Wonder Casa”, segnale concreto che l’idea funziona e i muri possono parlare al futuro. E i vantaggi per il piccolo comune? Sviluppo economico sostenibile, attività che restano e creano reddito, senso di appartenenza rafforzato, spazi condivisi che diventano fucine di esperienze. Wonder Grottole azzarda la scommessa più difficile: mettere d’accordo tradizione e futuro, globale e locale, puntando sulla collaborazione tra comunità, imprese e perfino le istituzioni (se si degnano). Laddove non arrivano le politiche industriali, le PA locali, i bandi pubblici e nemmeno l’intelligenza artificiale, arriva il Terzo Settore che con gli strumenti di innovazione sociale e il suo portato di umanità facilita, ascolta, abilita, potenzia, costruisce ponti e da cui qualche amministratore potrebbe solo imparare a tessere, anche se, per mettere a frutto queste competenze, bisogna avere davvero molta stoffa.

La previsione dell’Istat per i residenti
Domenica 10 Agosto 2025, 15:00