“Pensavamo ad una vicenda circoscritta – commenta il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo – e invece ci siamo accorti che si tratta di un fenomeno generalizzato. I consumatori sappiano che siamo al loro fianco e facciano attenzione ai prezzi e al peso dei prodotti, denunciando eventuali anomalie”. Le confezioni sono state sequestrate in due 'hard discount' di Corato e Trani.
Dai controlli sono emerse due anomalie: l'etichette con il peso erano aumentate al momento del confezionamento oppure era il banconista a poggiare un dito sulla bilancia per alterare quello reale. Gli unici provvedimenti di natura giudiziaria sinora adottati sono il sequestro degli alimenti (circa 400 confezioni) nonchè di una bilancia elettronica, di una macchina per l’imballaggio degli alimenti, di un’affettatrice e di uno strumento per mettere sotto vuoto il cibo.