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Inquinamento urbano Spuntano come funghi i cartelloni pubblicitari

 
Inquinamento urbano Spuntano come funghi i cartelloni pubblicitari

Martedì 20 Dicembre 2011, 09:12

03 Febbraio 2016, 00:13

di MICHELE PALUMBO

ANDRIA - Riesplode ad Andria la polemica sugli impianti pubblicitari. E a sollevare nuovamente il caso sono i coordinatori cittadini di Sinistra Ecologia Liberta, Michele Lorusso e Valentina Lomuscio. I due esponenti di Sel, infatti, hanno sottolineato: «Passeggiando per le strade della nostra città, ci accorgiamo che quotidianamente spunta un nuovo impianto pubblicitario, che può andare dal piccolo totem al grande manifesto 6x3 metri. Per questo pensiamo, che in città il fenomeno degli impianti selvaggi sia poco controllato e stia sfuggendo di controllo all’Amministrazione comunale, che su questa problematica rimane in silenzio». 

IL PIANO DEGLI IMPIANTI - Michele Lorusso ha ricordato: «Andria è dotata di un Piano generale degli impianti pubblicitari e delle affissioni pubbliche, approvato con delibera di Consiglio comunale n. 90/2005, ma subito ci accorgiamo che ci sono delle incongruenze tra le disposizioni del piano e quello che vediamo in giro per strada, perché nel programma delle affissioni, allegato al piano, non troviamo molti degli impianti pubblicitari installati. Oltre all’assenza di molti impianti dal piano, notiamo che molti di questi non sono muniti dell’apposita targhetta metallica indicante gli estremi dell’autorizzazione, così come previsto dall’art. 6. L’apposizione della targhetta è un obbligo del titolare dell’impianto e la mancata apposizione rappresenta un inadempimento degli obblighi del titolare che comporta l’annullamento dell’autorizzazione, come prevede l’art. 5, con la conseguente rimozione dell’impianto. Domanda: come mai questi impianti continuano a sussistere sul territorio cittadino e i titolari continuano a percepire profitti nonostante, visto che manca la targhetta con gli estremi dell’au - torizzazione, gli impianti siano abusivi?» «È possibile che la Polizia municipale e l’Ufficio tecnico non si accorgano di tali inadempienze?». 

LE VIOLAZIONI - Valentina Lomuscio ha insistito, poi, su un’altra questione: «Ci accorgiamo anche che molti impianti sono stati posizionati, contravvenendo a quelle che sono le disposizioni del Codice della strada e le stesse norme del regolamento che obbligano i titolari a installare gli impianti in allineamento con gli impianti della pubblica illuminazione e in modo che questi non costituiscano intralcio alla circolazione di persone invalide o con ridotta capacità motoria. La sanzione prevista per il mancato rispetto delle norme riguardanti l’ubicazione è la rimozione dell’im - pianto, però anche in questo caso non accade nulla. Come mai gli organi preposti al controllo non si accorgono di queste situazioni per niente rispettose della legge e che molte volte obbligano i diversamente abili a dover scendere dai marciapiedi e continuare il proprio percorso per strada?». 

I TOTEM PUBBLICITARI - I due coordinatori cittadini di Sel, riferendosi ai totem pubblicitari che vengono posti sui marciapiedi, con particolare attenzione all’articolo 9 del piano-regolamento, ritengono che «I totem che da qualche tempo invadono la nostra Città, in misura superiore a quelli autorizzabili, di certo non pubblicizzano alcuna delle manifestazioni previste dalla norma. Come mai, tali totem che sono stati posizionati con eclatante contravvenzione delle norme regolamentari, non sono rimossi? Inoltre, se tali impianti sono abusivi, i proprietari non sono in regola con le dovute tasse e per questo si va a danneggiare l’impresa che è in regola e che in questo momento fa enormi sforzi per sopravvivere».

 IL SILENZIO - La conclusione di Lorusso: «Il silenzio, da parte di tutti, su questo argomento è davvero preoccupante e a pensar male, potremmo dire che è un “silenzio connivente” che nella nostra città sta prendendo sempre più piede. È necessario ripristinare il rispetto della legalità sulla questione degli impianti pubblicitari perché la situazione sta diventando davvero insostenibile, in tutti i sensi. Siamo ormai sotto Natale e vogliamo che l’amministrazione faccia un bel regalo alla città: chiediamo che assuma pubblicamente l’impegno a ripristinare la legalità e a elaborare un vero e proprio piano di rimozione degli impianti pubblicitari che dovessero risultare abusivi».
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