MELENDUGNO - Un lettore che collabora con il gruppo «La Puglia Peggiore» ci segnala con queste foto la presenza sulla scogliera di Torre dell'Orso nel territorio di Melendugno nel Salento, di una gru che sembra scarichi a mare materiale che sembra derivi da lavori di rifacimento del manto stradale.
Il comandante della Polizia Urbana Antonio Nahi, contattato dalla Gazzetta riferisce che la presenza della gru rigarda i previsti lavori di rifacimento del costone e della strada adiacente.
Sul tipo di materiale di riempimento però - problema da noi sollevato, alla luce della denuncia del gruppo «La Puglia peggiore» - il comandante ha assicurato che verificherà nella giornata di domani (oggi, 18 marzo, n.d.r.).
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ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 12 DEL 18 MARZO
Il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Melendugno, architetto Petrachi, stamattina ha spiegato alla Gazzetta che i lavori previsti e finanziati dalla Regione Puglia (con un contributo di oltre 700mila euro) riguardano - così come aveva anticipato il comandante della Polizia urbana - «il rifacimento del costone e sono perfettamente in regola». E che: «il materiale utilizzato per il riempimento del costone proviniene da una cava autorizzata».
Nessun materiale di risulta dunque, stando alle dichiarazioni del dirigente del Comune che assicura: «Noi stiamo vigilando con attenzione su quetso intervento e non vi sono assolutamente indempienze di alcun tipo».
Così ha assicurato il responsabile del procedimento. E noi non possiamo che credergli.
Il comandante della Polizia Urbana Antonio Nahi, contattato dalla Gazzetta riferisce che la presenza della gru rigarda i previsti lavori di rifacimento del costone e della strada adiacente.
Sul tipo di materiale di riempimento però - problema da noi sollevato, alla luce della denuncia del gruppo «La Puglia peggiore» - il comandante ha assicurato che verificherà nella giornata di domani (oggi, 18 marzo, n.d.r.).
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ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 12 DEL 18 MARZO
Il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Melendugno, architetto Petrachi, stamattina ha spiegato alla Gazzetta che i lavori previsti e finanziati dalla Regione Puglia (con un contributo di oltre 700mila euro) riguardano - così come aveva anticipato il comandante della Polizia urbana - «il rifacimento del costone e sono perfettamente in regola». E che: «il materiale utilizzato per il riempimento del costone proviniene da una cava autorizzata».
Nessun materiale di risulta dunque, stando alle dichiarazioni del dirigente del Comune che assicura: «Noi stiamo vigilando con attenzione su quetso intervento e non vi sono assolutamente indempienze di alcun tipo».
Così ha assicurato il responsabile del procedimento. E noi non possiamo che credergli.
