Venerdì 26 Settembre 2025 | 18:26

L’appalto all’Amiu Puglia mette Foggia contro Bari

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

L’appalto all’Amiu Puglia mette Foggia contro Bari

La sindaca Episcopo parte civile contro il dg scelto dal suo socio

Venerdì 26 Settembre 2025, 16:27

L’assegnazione senza gara del servizio di raccolta rifiuti ad Amiu «ha creato danni» al Comune di Foggia, che per questo ieri ha chiesto al gup, Cecilia Massarelli, di costituirsi parte civile nei confronti di tutti gli imputati tra cui anche Antonello Antonicelli, 51 anni di Bari, direttore generale di Amiu Puglia, accusato - insieme ad altri ex dirigenti e funzionari pubblici - di turbata libertà di scelta del contraente.

L’inchiesta della pm Paola De Martino è partita dagli esposti di alcune associazioni e ipotizza che il contratto per la raccolta rifiuti da 200 milioni in 9 anni ad Amiu Puglia sia stato affidato senza aver dimostrato - come richiede la legge - la convenienza della scelta rispetto alla strada maestra della gara d’appalto. O meglio: la relazione istruttoria del Comune sul punto - dicono le indagini svolte dalla Finanza - sarebbe stata, in realtà, predisposta da Antonicelli.

La decisione di costituirsi parte civile da parte della sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo (con l’avvocato Ruggiero Bollino) apre problemi di non poco conto. Sia perché il Comune di Foggia è socio al 20% di Amiu Puglia (e dunque - in ipotesi - avrebbe beneficiato del reato), e sia soprattutto perché il socio di maggioranza è il Comune di Bari, che ha anche designato il direttore generale Antonicelli cui ora il socio di minoranza chiede i danni. Un corto circuito che - a quanto risulta - ha aperto qualche discussione all’interno della giunta foggiana, anche perché rischia di dare ragione a chi - a Bari - ritiene che Amiu vada scissa per separare le attività baresi da quelle foggiane.

Ieri ha chiesto di costituirsi parte civile tra gli altri anche il Wwf (con l’avvocato Michele Vaira), tra le associazioni firmatarie dell’esposto sulla presunta non convenienza per l’ente pubblico foggiano di affidarsi ad Amiu: la tesi è che i corrispettivi del contratto con il Comune di Foggia vadano a coprire anche i costi per la raccolta rifiuti nel Comune di Bari. Gli altri imputati sono l’ex dirigente comunale Concetta Zuccarino, 62 anni, di Apricena, oltre che (rispondono solo di falso) il dirigente Saverio Pio Longo, 45 anni, di San Giovanni Rotondo, il funzionario Giovanni Sorbo, 45 anni, di Foggia e Maria Rosaria Mangiatordi, 46 anni, Bari, referente del Conai. Il processo riguarda anche un appalto comunale per i servizi cimiteriali.

Le difese (Antonicelli è rappresentato dal prof. Vincenzo Muscatiello e dall’avvocato Gianluca Ursitti) hanno chiesto termine per esaminare le costituzioni: quella del Comune di Foggia è estremamente generica e potrebbe essere oggetto di eccezione. L’udienza è stata rinviata al 23 ottobre. Il gup ha già fissato la discussione per il 4 dicembre. Se sarà ammesso come parte civile, il Wwf potrebbe chiedere la citazione del Comune di Foggia come responsabile civile.

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