Antonio Decaro incassa la disponibilità di Michele Emiliano a ritirare la candidatura come consigliere regionale, ma rilancia sulla sua richiesta della scorsa settimana: l'europarlamentare ha infatti subordinato la sua candidatura anche alla rinuncia del predecessore di Emiliano, Nichi Vendola.
«Ringrazio il Partito Democratico per la fiducia e per il lavoro fatto in queste settimane nella costruzione della proposta politica per la Puglia 2030 - ha scritto Decaro sui social -. A Michele Emiliano, che ha scelto di non candidarsi al consiglio regionale, va la mia stima e la mia gratitudine per avere, generosamente, fatto un passo di lato. Lui resta per me un protagonista assoluto della storia nuova che si è aperta vent’anni fa, a partire da Bari e poi in tutta la Puglia. La sua esperienza e la sua collaborazione saranno preziose per immaginare insieme il futuro di questa terra. Mi auguro che lo stesso gesto di generosità possa arrivare anche da Nichi Vendola e da Avs, che considero alleati fondamentali per il governo della Regione, in modo da avviare la campagna elettorale e di tornare finalmente a parlare dei temi che interessano i pugliesi».
La risposta di Vendola è arrivata a margine della festa dell’Unità di Reggio Emilia. «Non c'entra niente la generosità, c'entra l'autonomia dei partiti, c'entra il primato della politica. Io sono il presidente di Sinistra italiana, che è un altro partito e rispondo alla mia comunità politica. E quindi se la mia comunità politica mi ha chiesto di impegnarmi nelle forme in cui me lo ha chiesto o me lo chiederà, io sono a disposizione».