Nessuna inconferibilità per Michele Emiliano nel suo ruolo di componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli di Bari. Lo chiarisce l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), rispondendo a un quesito inviato nei giorni scorsi dal Ministero della Cultura.
Secondo Anac, l’inconferibilità prevista dal decreto legislativo 39/2013 si applica esclusivamente nel caso in cui venga conferito l’incarico di presidente con deleghe gestionali dirette, condizione che – sottolinea l’Autorità – non sussiste nel caso di Emiliano, attualmente membro semplice dell’organismo.
Pur spettando all’organo nominante la verifica sulla sussistenza di eventuali cause ostative, l’Anac ha deciso di intervenire in via collaborativa, offrendo un’interpretazione normativa della disposizione. Dunque, nessun ostacolo giuridico all’incarico del presidente della Regione Puglia nella governance della Fondazione barese.
LA REPLICA DEL PD PUGLIA
«Le polemiche sollevate dai consiglieri del centrodestra sulla nomina del presidente Emiliano al vertice della Fondazione Petruzzelli sono state stucchevoli e oggi si dimostrano prive di fondamento. L’Anac ha confermato in modo chiaro e definitivo la piena legittimità di dell’atto, evidenziando come il presidente non abbia alcun potere di gestione sulla fondazione. È l’ennesima prova che le accuse del centrodestra non solo sono infondate, ma servono soltanto ad alimentare polemiche sterili». Lo dichiara il segretario regionale pugliese del Partito Democratico Domenico De Santis. «All’esito della decisione dell’autorità anti corruzione - conclude - non ho letto ancora dichiarazioni di scuse da parte di ha accusato ingiustamente Emiliano di 'abuso di poterè, quando invece quella nomina serviva solo a far nominare il componente della Fondazione al futuro presidente»