BARI - La quasi totalità delle leggi approvate nel 2023 su cui la Corte dei conti ha rilevato problemi di copertura finanziaria sono state votate dal Consiglio regionale nonostante un referto tecnico negativo. La politica, insomma, ha deliberatamente ignorato l’«altolà» dei tecnici, creando un problema non da poco: i giudici contabili, in una relazione, hanno avvisato la Regione che per questo motivo rischia di non ottenere la «parifica» (l’approvazione) del bilancio 2023.
Il nodo, come la «Gazzetta» ha spiegato ieri, è relativo soprattutto alle leggi sulla sanità. La Puglia è in piano operativo, quindi c’è il divieto di introdurre nuove spese oltre a quelle previste dai Lea (i Livelli essenziali di assistenza). Ma Fabiano Amati, presidente della commissione Bilancio, sul punto contesta la lettura dei giudici contabili. «Per quanto riguarda il genoma - spiega - il Consiglio regionale ha destinato 2 milioni a un progetto di ricerca per mappare 507 geni e far emergere 400 condizioni di malattia per cui saperlo prima significa salvare la vita...
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