BARI - Riconoscere il valore positivo delle azioni svolte dalle istituzioni e dalle imprese in ambito sanitario. Con queste motivazioni il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto e il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, sono stati i premiati istituzionali dell’Healthcare Award istituito dalle riviste Formiche e Healthcare Policy. «Questo riconoscimento – ha commentato Fitto - riguarda il Pnrr che nasce proprio per far fronte a un’emergenza sanitaria e per mitigarne l’impatto economico e sociale. L’esperienza della pandemia ha evidenziato l’importanza di poter contare su un adeguato sfruttamento delle tecnologie più avanzate, su elevate competenze digitali, professionali e manageriali, su nuovi processi per l’erogazione delle prestazioni e delle cure e su un più efficace collegamento fra la ricerca, l’analisi dei dati, le cure e la loro programmazione a livello di sistema. Sin dal 2021 la strategia perseguita con il Pnrr è stata volta ad affrontare in maniera sinergica tutti questi aspetti critici, per questo il governo nel 2023 ha avviato il processo di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito del quale sono stati rimodulati investimenti e in alcuni casi anche rivisti i profili finanziari del Piano, ma non quella relativa alla missione Salute che non ha subito alcuna riduzione del budget. Le modiche, invece, sono consistite in una ridistribuzione delle risorse tra investimenti già presenti nel Piano, per rafforzare quelli più strategici per la modernizzazione del Sistema Sanitario Nazionale».
«Siamo al lavoro con responsabilità e impegno - ha sottolineato Gemmato - per rinnovare e rendere il nostro sistema sanitario pubblico più efficiente e accessibile per i cittadini. Il tratto distintivo dell’attuale esecutivo è il dialogo aperto e costruttivo con tutti i portatori di interesse, in una sinergia virtuosa per la crescita del Paese e la tutela della salute. Con questo spirito, rimarchiamo oggi la cooperazione fra istituzioni e industria, strumento strategico per lo sviluppo, l’innovazione e quindi una migliore offerta di salute. In questo contesto, il digitale rappresenta un alleato prezioso per migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità delle cure, nell’ottica della prossimità e di una medicina sempre più centrata sulle effettive esigenze dei pazienti».
A ricevere il riconoscimento delle riviste anche le aziende: Gksd Healthcare Management & Consulting ha ottenuto il premio Prevenzione del Futuro. A Merck, che è presente in Italia da oltre un secolo è andato il premio Health in Italy. Benessere dei cittadini e sostenibilità del sistema sanitario sono al centro dei progetti strategici di Novartis, a cui è stato attribuito il premio «Innovazione digitale». Premio «Sfide globali» sono stati invece assegnati a Pfizer. A questa multinazionale presente anche in Italia è stata riconosciuta “la costante dedizione nel contrastare l’antimicrobico resistenza e individuare nuove soluzioni terapeutiche per le malattie rare. Il premio Sostenibilità sociale è stato conferito a Sanofi. Un riconoscimento speciale è stato infine assegnato alla direttrice generale di Farmindustria, Enrica Giorgetti. «Si tratta di un esemplare modello di leadership femminile. Con il suo supporto - ha spiegato Alessandra Micelli, direttrice di Healthcare policy - l’organizzazione confindustriale di settore ha saputo imporsi come un insostituibile interlocutore istituzionale ed allo stesso tempo come punto di riferimento per gli investimenti industriali nel Paese».