BARI - Parte oggi l’«operazione sicurezza» di Anas sulle strade italiane in vista dell’esodo pasquale. Anas, società del polo infrastrutture del Gruppo Fs Italiane, infatti, in vista dell’aumento dei flussi di traffico sulla propria rete stradale, per garantire una migliore percorribilità e prevenire disagi alla circolazione ha deciso di rimuovere 404 cantieri (il 63% del totale).
Sui restanti 242 cantieri inamovibili Anas ha previsto un programma di ottimizzazione nei giorni di maggior traffico con percorsi alternativi per le tratte più critiche.
Durante le festività sarà aumentata la sorveglianza e garantita la presenza costante del personale. Per favorire gli spostamenti, la circolazione dei mezzi pesanti sarà sospesa dalla ore 14 di oggi alle 22, domani 30 marzo dalle 9 alle 16, domenica 31 marzo e lunedì 1° aprile dalle 9 alle 22. In vista del controesodo, invece, nella giornata di martedì 2 aprile il blocco sarà in vigore dalle 9 alle 14.
L’esodo pasquale, secondo Anas, comporterà un aumento della circolazione su tutto il territorio nazionale. Le persone in viaggio fra oggi e domani per le vacanze saranno circa quattro milioni in un contesto che stima a 32 milioni i transiti totali registrati dai sensori distribuiti lungo le strade Anas.
«Anche in Puglia da oggi e sino al prossimo 2 aprile - spiega l’ing.Vincenzo Marzi, responsabile della Struttura Territoriale Anas Puglia - stop ai cantieri sulla strada statale 16, l’arteria più importante della Puglia (ne sono operativi una decina nel tratto Bari-Lecce) ma anche stop all’attività cantieristica sull’intera rete stradale pugliese gestita da Anas tranne che in prossimità della galleria di Mottola il cui cantiere non è possibile interrompere in questa fase».
Ing. Marzi, cantieri fermi non solo a Pasqua, giusto?
«Esatto. Questo tipo di organizzazione oltre che per il periodo pasquale sarà applicato anche durante i week end e in occasione delle festività del 25 aprile e del 1 maggio per evitare la presenza di cantieri che creano disagi sulle carreggiate. Inoltre, in virtù di un accordo esistente con Regione e Prefetture, dal 15 giugno al 15 settembre, in Puglia (unica regione in Italia) verranno sospese ugualmente tutte le attività di cantiere in via temporanea sulla SS 16 per garantire la sicurezza su una strada percorsa oltre che dal normale traffico giornaliero (50mila passaggi di veicoli al giorno in alcune zone) anche da quello turistico».
Gran da fare, immagino, anche per realizzare tutti gli interventi infrastrutturali connessi con la presidenza italiana del G7
«Il G7 è localizzato in agro di Fasano e proprio in questo tratto di territorio da un paio di anni avevamo già avviato i lavori di messa in sicurezza e decoro di tutta la SS “16” e della SS “379” tra Bari e Brindisi e della SS “613” Brindisi-Lecce. Sono più cantieri in diversi stati di avanzamento e già pianificati: abbiamo completato in buona parte lo spartitraffico centrale ma, come detto, avevamo già previsto altre attività (adeguamento della barriere laterali e illuminazione) che, così come indicato dalla Presidenza del Consiglio, dovranno essere ultimati entro la seconda metà di maggio. Per il G7 completeremo la pavimentazione di circa il 50% della statale “16” (da Torre a Mare sino all’innesto con la SS “379” all’altezza di Fasano) e del 40% della SS “379”. Voglio comunque assicurare gli automobilisti che i cantieri della pavimentazione non impatteranno molto sulla circolazione dei fine settimana. Quello che invece ha impattato molto sulla circolazione è stata l’attività di posizionamento degli spartitraffici e delle barriere laterali, già pianificata con le imprese per essere realizzata tra ottobre 2023 e marzo 2024».
Ci sono altri lavori che interessano la rete stradale pugliese?
«In realtà, come si suole dire, abbiamo tanta carne a cuocere. Molti sono i lavori in fase di appalto e già in esecuzione. Tra quelli più importanti che incideranno in maniera significativa sul miglioramento della rete, ricordo, per esempio, i lavori sulla SS “16” tra Foggia e S.Severo, sulla “Garganica” (SS “89”) nel tratto tra l’Aeroporto di Amendola e Manfredonia e tra Vico del Gargano e Vieste: si tratta di 400 milioni di investimenti che sono stati appaltati quest’anno. Senza dimenticare i lavori sulla Maglie-Leuca sulla SS “275” (circa 40 km) già appalti per 24 km. Si tratta di interventi che si attiveranno e saranno ultimati entro l’anno».
Per la sicurezza della SS «100» di Gioia del Colle, la famigerata «statale della morte», invece, cosa Anas sta facendo?
«In totale sono 66 chilometri, 44 sono già ammodernati e sugli altri 22, i primi otto km sono in fase di autorizzazione per la Valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente: è questo il procedimento più lungo all’interno del percorso autorizzativo. L’altro intervento, quello che va dal km 52 (lo svincolo di San Basilio) fino all’innesto con la statale “7” Massafra, è stato inserito tra gli investimenti per gli interventi del contratto di programma».
Qual è la difficoltà maggiore che Anas Puglia incontra nella sua attività?
«Cantierizzare i lavori e garantire il minor impatto sulla circolazione. Per fare, ad esempio, dieci chilometri di spartitraffico, non posso prevedere un unico cantiere ma ne prevedo cinque da due chilometri, distanziati uno dall’altro, perché se chiudo 10 km creo una situazione insopportabile da parte dell’utenza. Il Piano di Anas prevede iniziative e misure finalizzate a minimizzare i disagi, ridurre il più possibile le possibili criticità legate al prevedibile notevole aumento dei flussi di traffico e migliorare l'assistenza ai clienti».