Sabato 06 Settembre 2025 | 06:12

Apulia Film Commission, gli «incroci pericolosi» nel concorso pubblico per l’addetto ai festival

 
Massimiliano Scagliarini

Reporter:

Massimiliano Scagliarini

Apulia Film Commission, gli «incroci pericolosi» nel concorso pubblico per l’addetto ai festival

La vicinanza professionale tra il candidato e la presidente della commissione potrebbe non essere sufficiente a costituire quelle «gravi ragioni di convenienza» che per il codice di procedura civile impongono l’astensione, ma è comunque inopportuno per chi gestisce denaro pubblico

Martedì 30 Gennaio 2024, 16:22

13 Febbraio 2024, 10:22

BARI - L’azzeramento dei fondi di coesione ha colpito particolarmente il sistema della cultura, al punto che il Bifest di Bari sarà finanziato da PugliaPromozione con i soldi destinati al turismo. Eppure la Apulia Film Commission a ottobre ha lanciato un bando per assumere a tempo determinato un funzionario che dovrà occuparsi di collaborare alla programmazione di eventi e manifestazioni cinematografiche e culturali. E, come spesso accade, la procedura non sembra esente da potenziali conflitti di interesse.

A dicembre Afc ha pubblicato la lista dei candidati ammessi (39) e poi, di seguito, la terna che il 13 febbraio sosterrà la prova orale. Nel mezzo è stata nominata la commissione di valutazione, presieduta dalla spagnola Beatrice Paloma Fiorentina e composta dal docente universitario bolognese Marco Cucco e dalla ricercatrice siciliana Simona Busni. E qui gli incroci potrebbero farsi pericolosi.

Il bando aveva un requisito molto specifico, valutato con 25 punti su 100. «Aver svolto attività di programmazione cinematografica e organizzazione di eventi/festival per almeno un quinquennio presso Enti pubblici, società pubbliche o private o in una Film Commission». Il primo nella graduatoria dei titoli, con 57,5 punti (26 in più rispetto al secondo) si chiama Luigi Abiusi, altamurano, nome noto in Film Commission di cui è stato collaboratore fin dal 2016 e almeno fino a giugno scorso. È un critico cinematografico che in curriculum sfoggia il ruolo di selezionatore per la Settimana internazionale della critica del Festival di Venezia, il cui direttore artistico è la Fiorentino. Una coincidenza, così come un’altra coincidenza è che Fiorentino e Abiusi hanno lavorato insieme in rassegne cinematografiche proprio per conto della Film Commission. L’ultima, a novembre 2022 («Registi fuori dagli schermi») vedeva Abiusi direttore artistico e Fiorentino pagata per moderare due masterclass (l’edizione 2022 della rassegna è stata aperta con un film francese, presentato da Abiusi e Fiorentino). Abiusi è anche direttore della rivista di cinema Uzak, dove ha scritto pure la Fiorentino.

La vicinanza professionale tra il candidato e la presidente della commissione potrebbe non essere sufficiente a costituire quelle «gravi ragioni di convenienza» che per il codice di procedura civile impongono l’astensione, ma è comunque inopportuno per chi gestisce denaro pubblico. Apulia Film Commission, sul punto, è da sempre cattiva maestra (si ricordi l’assunzione del capo servizio amministrazione, con commissione designata dal cugino del vincitore). Sarà interessante assistere il 13 febbraio alla prova orale del concorso (che assegna 40 punti) per sentire le domande della dottoressa Fiorentino al dottor Abiusi. Sicuramente sapranno di cosa parlare. 

LA REPLICA DI BEATRICE PALOMA FIORENTINO

Beatrice Paloma Fiorentino, per il tramite del suo legale Michela Casartelli, precisa quanto segue:
-La commissione per la scelta del candidato da parte di Afc è stata nominata un mese prima che venissero forniti i nominativi degli ammessi al concorso e la valutazione svolta si è basata esclusivamente sui criteri oggettivi definiti dalla stessa Afc. La commissione ha operato sempre in piena trasparenza e convergendo unanimemente sui punteggi sinora assegnati;
-La Dott.ssa Fiorentino, al momento della nomina non era a conoscenza che tra i candidati ci fosse anche il Dott. Abiusi che conosce dal 2016 per motivi puramente professionali. Nel 2016 entrambi erano stati chiamati a far parte del comitato di selezione della Settimana Internazionale della Critica (che la Dott.ssa Fiorentino dirige soltanto dal 2020). Il Dott. Abiusi ha fatto parte del comitato di selezione nel triennio 2016-2018 e, pertanto, non è più parte dello stesso;

-La Dott.ssa Fiorentino opera come free-lance ed è chiamata a svolgere prestazioni professionali e consulenze in qualità di esperto della materia per diversi committenti. Tra questi, occasionalmente, ci sono state anche le presentazioni citate nell’ambito della rassegna curata da Luigi Abiusi a Bari per conto di Film Commission intitolata “Registi Fuori dagli Schermi”. La mia assistita non è stata l’unica ospite della rassegna, ogni appuntamento prevedeva un ospite diverso;

-la Dott.ssa Fiorentino non scrive regolarmente sulla rivista on-line Uzak, diretta dal Dott. Abiusi, come indicato negli articoli. La stessa ha fornito un contributo critico, anni fa, senza percepire alcun tipo di compenso, esattamente come accaduto, sempre occasionalmente, per diverse altre testate quali Sentieri Selvaggi, Quinlan, FilmTV, Artribune, Segnocinema, Cinecritica e - molto più continuativamente e a titolo professionale e pertanto retribuito, per Il Piccolo, Il Manifesto, CinecittàNews, Otto e Mezzo;

-Lavorando nello stesso settore è ovvio conoscere colleghi che operano nello stesso ambiente. La Dott.ssa Fiorentino ha fatto parte di decine di giurie, in Italia e all’estero;

-Le insinuazioni contenute negli articoli, oltre che essere assai poco eleganti, sono decisamente lesive dell’onore e della specchiata reputazione della Dott.ssa Fiorentino che smentisce categoricamente qualsiasi, anche velata o supposta, accusa di favoreggiamento del candidato Dott. Abiusi”.

---

Risponde Massimiliano Scagliarini

Ringrazio l'avvocato Casartelli per aver confermato i fatti posti a base dell'articolo, che nulla insinua ma lascia al lettore la facoltà di valutare il modus operandi della fondazione Afc. Segnalo però la falsità documentale del primo punto della replica: la nomina della commissione di concorso è avvenuta il 18 dicembre 2023 (con nota prot. 3271/23/U), mentre l’ammissione dei concorrenti era stata disposta il 12 dicembre 2023 (Prot. 3203/23/U). Ciò conferma che, al momento della nomina, i commissari conoscevano già i nomi dei partecipanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)