BARI - I nomi, per adesso, non filtrano e, al netto di qualche indiscrezione emersa da settimane, almeno fino ai primi del prossimo anno, le liste per le europee sono blindate. Gli unici ad aver dato qualche indizio sulle proprie candidature sono i meloniani: FdI, infatti, è alle prese con l’ipotesi della discesa in campo della premier Giorgia Meloni che potrebbe sciogliere le riserve proprio con il nuovo anno. La presenza di un nome così forte – oltre a costituire una cartina di tornasole di proporzioni considerevoli per l’appeal del partito – inevitabilmente costituirebbe un punto di partenza intorno al quale costruire tutto il resto. Perché occorrerebbe capire, in caso di candidatura di Meloni, in quale circoscrizione: la presenza della premier sui territorio costituirebbe un volano non da poco, anche in considerazione del turno amministrativo che chiamerà alle urne numerose città italiane, tra le quali anche Bari e Lecce.
Nella circoscrizione dell’Italia meridionale, i pugliesi dati per certi sono due consiglieri regionali ovvero il capogruppo Francesco Ventola (Bat) e il barese Michele Picaro ma guai a chiamarlo derby e guai anche a dare per certe le due candidature, attualmente coperte dal paravento lessicale della «disponibilità data al partito».
In casa Lega, invece, non ci sono nomi ma c’è un certo ottimismo da parte del segretario regionale, il senatore Roberto Marti, che assicura come il lavoro proceda spedito. «Stiamo lavorando con il segretario federale – puntualizza – individuando una serie di persone, oltre agli uscenti. Ci stiamo pensando proprio in questi giorni». Occasioni per qualche nome pugliese? «Certo – rassicura il senatore salentino – c’è almeno un consigliere regionale, anche se non abbiamo ancora inquadrato la situazione, e poi ci sarebbero imprenditrici, comunque ci sarà certamente un contributo della Puglia». Il poker di consiglieri regionali è composto dal capogruppo, il tarantino Giacomo Conserva, dal leccese Gianfranco De Blasi, dal foggiano Joseph Splendido e dal barese Fabio Romito, quest’ultimo ancora in predicato come candidato sindaco di centrodestra. Su chi cadrà la scelta?
Nella circoscrizione dell’Italia meridionale, la Lega ha comunque un uscente fortissimo ovvero l’imprenditore Massimo Casanova, proprietario del Papetee beach di Milano Marittima, storico stabilimento della riviera romagnola e, nell’estate del 2019, «buen ritiro» del leader del Carroccio Matteo Salvini, che lo aveva scelto come luogo di azione politica.
Ancora da capire, infine, quale sarà la strada intrapresa da Forza Italia che, nella circoscrizione dell’Italia meridionale, ha un asso nella manica, ma non pugliese. Si tratta dell’imprenditore molisano Aldo Patriciello, parlamentare europeo ininterrottamente eletto dal 2006 (quando subentrò a Lorenzo Cesa che aveva optato per la Camera). Difficile che una presenza imponente come quella di Patriciello possa lasciare molto spazio di manovra ovvero di elezione per molti altri componenti della lista, compresi i pugliesi.
Per adesso, dunque, le segreterie sono al lavoro per valutare ipotesi e vagliare candidature, d’altra parte i tempi per le scelte non sono ancora vicini ma, certo è che le Europee del prossimo anno saranno un banco di prova fondamentale per il centrodestra, dopo il successo del settembre 2022 alle Politiche. E c’è anche chi è disposto a giurare che, superato positivamente quell’ostacolo, la «luna di miele» con gli italiani potrebbe continuare ancora a lungo.