ROMA - Sono quasi 60mila i detenuti ristretti nelle carceri, oltre 8mila in più rispetto ai posti disponibili. A segnalare il nuovo aumento della popolazione detenuta sono i dati del ministero della Giustizia aggiornati al 31 ottobre scorso. Se all’inizio del 2023 i detenuti erano 54.966 , ora sono a quota 59.715. Tenuto conto che la capienza delle carceri è di 51.275 posti, i detenuti in sovrannumero sono 8.440.
Il maggiore sovraffollamento è in Lombardia e Puglia: nella prima regione i detenuti sono 8.691 rispetto a 6.153 posti letto; nella seconda i detenuti sono 4.387 a fronte di una capienza pari a 2.912.
I condannati definitivi sono 43.523, quelli giudicati da una sentenza di primo o secondo grado sono 6.402, mentre quelli in attesa di primo giudizio sono 9.468. I detenuti stranieri sono 18.803 e la maggior parte proviene dal Marocco (3.946), dalla Romania (2.055), dall’Albania (1.941), dalla Tunisia (1.922) e dalla Nigeria (1.184).
Le donne in carcere sono 2.525. Le detenute madri con figli al seguito sono 22, i loro bimbi sono 23.
MELCHIORRE: FIERO PER SBLOCCO 4 MLN PER CARCERE DI BARI
«Sono fiero dall’ottimo lavoro di squadra che ha portato a sbloccare finalmente 4 milioni per il carcere di Bari in pochi mesi di Governo. Il nuovo passo sull'edilizia penitenziaria è garanzia di maggiore sicurezza per uomini e donne della polizia penitenziaria, maggiore sicurezza per i cittadini e migliori condizioni per i detenuti, fermo restando la certezza della pena». E’ quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre commentando lo stanziamento dei fondi da parte dell’Esecutivo anche per il penitenziario barese.