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Multe a medici di Bari, il ministro Schillaci: «Bisogna correggere le norme». Lopalco a Gemmato: «Basta con propaganda si investa sulla sanità»

 
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Multe a medici di Bari, il ministro Schillaci: «Bisogna correggere le norme». Lopalco e Gemmato: «Basta con propaganda si investa sulla sanità»

'Non si può sanzionare dopo aver chiesto impegno straordinario'

Domenica 22 Ottobre 2023, 18:39

18:41

BARI - Bene la sospensione delle sanzioni per i medici del Policlinico di Bari. «Siamo pronti ad offrire tutto il nostro supporto per trovare le soluzioni più idonee perché queste norme vengano rapidamente corrette e le sanzioni annullate e si ponga fine a questa paradossale vicenda». Così in una nota il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sottolineando che «lo Stato non può sanzionare i propri medici e operatori sanitari dopo aver loro chiesto e ottenuto un impegno straordinario in un momento di eccezionale emergenza quale è stata la pandemia da Covid 19».

«Si tratta in tutta evidenza di provvedimenti applicati sulla base di norme che sul piano giuridico e amministrativo sicuramente troveranno un fondamento ma non interpretano le necessità e l’emergenza che il mondo e l'Italia ha vissuto. Tali norme, seppur giuste nei loro principi, se applicate per eventi accaduti in momenti drammatici come quelli del periodo del Covid si prestano ad una lettura distorta degli eventi», sottolinea Schillaci che si dice pronto, insieme al sottosegretario Gemmato «ad offrire tutto il nostro supporto per trovare le soluzioni più idonee». Schillaci esprime poi «soddisfazione per il tempestivo intervento del ministro del Lavoro Marina Calderone che, col conforto autorevole del Presidente Mattarella, ha portato alla decisione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro di procedere alla sospensione delle sanzioni nei confronti dei medici e operatori sanitari di Bari multati per non aver rispettato, in piena pandemia, il limite degli orari di lavoro.

Lopalco a Gemmato, basta con propaganda, si investa su Sanità

«Le dichiarazioni del Sottosegretario Gemmato sarebbero ridicole e assurde se non fosse che a pronunciarle è un alto rappresentante delle istituzioni, per giunta pugliese. Dire che questo Governo ha aumentato il Fondo Sanitario Nazionale, che 'oggi abbiamo 21 miliardi in più rispetto al 2019 e che la Puglia non brilla per raggiungimento dei Lea' equivale a dire una doppia falsità. Le bugie però hanno le gambe corte e si fa presto a smontarle». Lo afferma in una nota il consigliere regionale ed ex assessore pugliese alla Sanità, Pierluigi Lopalco.

«Forse il sottosegretario non sa che - aggiunge - secondo il Ministero da lui guidato, la Puglia è l’unica fra le grandi regioni del Sud che, nonostante il cronico definanziamento, soddisfa tutti i Livelli Essenziali di Assistenza. Quanto all’aumento del Fondo Sanitario Nazionale, i 21 miliardi di cui parla Gemmato si ottengono sottraendo l’attuale fondo sanitario (136 miliardi) a quello del 2019 (115 miliardi). Nel frattempo sono passate tre finanziarie, due Primi Ministri ed una pandemia. L’ultima allocazione al fondo sanitario era dunque di 128 miliardi. Le risorse messe in campo dal Governo Meloni, pertanto, non solo sono poche, ma anche destinate a non avere alcun impatto sulla vita dei cittadini».
«Quello che serve è - conclude - coprire gli aumenti degli stipendi degli operatori sanitari che finalmente hanno avuto un rinnovo del contratto; coprire il rincaro dei farmaci con aumento previsti della spesa farmaceutica ospedaliera; tamponare le liste d’attesa. Duole constatare, invece, che tra le misure c'è, chissà com'è, l’aumento dei tetti per l’acquisto di prestazioni dai privati». Al Sottosegretario Gemmato suggerirei di spendere un pò di più per finanziare le regioni del Sud, come la sua Puglia e, magari, sostenere quei medici, come il primario del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari che si trova recapitata una sanzione per - ahimè - aver approvato troppe ore di straordinario in piena pandemia, che ogni giorno lavorano, tra mille difficoltà, per garantire il diritto alla salute».

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