TRANI - «Stiamo affrontando il sovraffollamento con 84 milioni di euro destinati a otto padiglioni di edilizia penitenziaria che mi paiono una prima grande risposta». Lo ha detto il sottosegretario per la Giustizia, Andrea Delmastro, a margine della visita nel carcere di Trani rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto come il governo Meloni intende affrontare il sovraffollamento carcerario. Delmastro in mattinata ha fatto tappa anche nel carcere di Foggia
«Non abbiamo come refrain mentale quello di chi governava precedentemente - ha aggiunto - cioè contro il sovraffollamento facciamo un bello 'svuota carceri', anche perché dopo sei mesi quelli che chiamano utenti torniamo a trovarceli qui dentro. Allora edilizia penitenziaria così alleggeriranno il sovraffollamento».
«Stiamo pensando a una grande misura per i detenuti tossicodipendenti perché a casa mia la rieducazione del tossicodipendente comincia dalla disintossicazione. Abbiamo un terzo settore altamente preparato e capace. Probabilmente la prima condanna meritano di scontarla non all’interno di un istituto di pena ma di essere accompagnati nelle comunità terapeutiche e di recupero» ha sottolineato Delmastro, a margine della visita nel carcere di Trani, convinto che si tratti di «una misura di grande liberalità che consentirà il vero recupero del detenuto».
«Stiamo lavorando per dare uniformità a tutti gli istituti penitenziari anche sulle ore di cella aperta. C'è un equilibrio da cercare», ha detto il sottosegretario alla Giustizia, a margine della visita nel carcere di Trani parlando con alcuni degli agenti di polizia penitenziaria incontrati nell’istituto di pena del nord Barese.
«Da questa visita emerge in verità quello che emerge in tutti gli istituti penali d’Italia: sovraffollamento e carenza di organico della polizia penitenziaria. Le risposte questo governo le ha già date e continua a volerle dare», ha ribadito Delmastro evidenziando che «nella prima Finanziaria abbiamo provveduto a mille extra assunzioni che hanno aumentato anche le piante organiche; abbiamo appena fatto arrivare negli istituti 1.479 ragazzi del 181esimo corso e stiamo facendo lo scorrimento delle graduatorie per altri 300 allievi del 182esimo corso; abbiamo già finanziato un corso di 1.758 allievi e un altro ancora di 1.713 allievi, in uno con una dotazione organica mai avuta».
«Lo Stato ritorna a essere presente negli istituti - ha proseguito Delmastro - l’unica gerarchia che conosciamo è quella della legalità rappresentata dalle divise e non quella della illegalità rappresentata dai detenuti molto spesso eterodiretti dalla criminalità organizzata».