BARI - A Bari, per l’iniziativa sulla legge regionale dello psicologo di base, il segretario Pd Puglia, Domenico De Santis, la vice presidente Pd, Loredana Capone, e l'onorevole Marina Sereni, responsabile sanità segreteria Pd, hanno incontrato i sindacati di categoria dei medici di medicina generale. «Tante le sollecitazioni pervenute - dicono dal Pd Puglia - dalla necessità di rivisitare il prontuario farmaceutico nazionale alla proposta di ragionare su un’assistenza territoriale che tenga conto di nuove linee guida nazionali che consentano di avviare in ogni regione un percorso omogeneo e di maggiore integrazione tra gli ambiti territoriali e il sistema aziendale delle Asl, a un sistema di tutele per le donne medico che operano nei pronto soccorso ospedalieri così da garantire maggiore sicurezza, alla valorizzazione della funzione professionale di assistenza prestata all’interno dei 118».
Unanime la richiesta di maggiori investimenti sulla sanità.
«I fondi stanziati dal governo sono insufficienti - dicono De Santis, Capone e Sereni che hanno incontrato i rappresentanti pugliesi di Fimmg, Smi, Fmt, Snami, Cgil medici - e non tengono conto dei divari territoriali. Nel Pnrr il governo Draghi aveva ben definito le priorità: investire sulla medicina territoriale, sull'innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, sulla rete dei servizi di prossimità». «E invece questo governo vuole smantellare tutto. Servono medici, servono maggiori tutele, servono servizi efficienti da nord a sud dell’Italia, perché - concludono - non ci sono cittadini che meritano più di altri, serve garantire a tutti la possibilità di curarsi, anche e soprattutto a chi non può permetterselo, serve ricucire un rapporto di fiducia con i medici e con i cittadini».