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Puglia, qui niente «campo largo»: focus sulle comunali

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Puglia, qui niente «campo largo»: focus sulle comunali

Il centrosinistra chiude ad Azione a Brindisi (non a Ostuni). Destre divise ad Altamura

Sabato 25 Marzo 2023, 10:09

Dalla foto di Rimini, con Elly Schlein, Carlo Calenda, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni, alle dinamiche imprevedibili del centrosinistra pugliese nelle prossime comunali: nel tacco d’Italia, infatti, è conclamata l’incompatibilità del Pd con Azione, con i dem pronti ad allearsi ovunque con i pentastellati, chiudendo a calendiani e renziani. Dall’immaginare strategie comuni contro il governo più a destra della storia repubblicana a stringere accordi nei comuni (pugliesi) dunque ce ne passa.

Il caso Brindisi è emblematico: qui il sindaco uscente del centrosinistra, Riccardo Rossi (già sfidante per la sinistra radicale di Michele Emiliano alla regione nel 2015) è stato scaricato da Pd e 5S che gli hanno preferito l’avvocato grillino Roberto Fusco, candidato non eletto al Senato per le politiche. Rossi è stato subito soccorso da Sinistra Italiana e Verdi, con Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli pronti a sostenerlo nella corsa per la riconferma (un percorso in salita). Alla bagarre territoriale si è anche aggiunta l’ostilità del Sole che ride per i contiani, alle prese con una trattativa a Bruxelles per aderire al gruppo dei “Green”, passaggio che renderebbe minoritaria la componente dei Verdi italiani (dei quali fanno parte anche due eurodeputati fuoriusciti dal Movimento, la tarantina Rosa D’Amato, Piernicola Pedicini, Ignazio Corrao e Eleonora Evi.

Dinamiche esattamente opposte invece a Ostuni: qui si è ricreato un vero campo largo, che va da Azione ai 5S, passando per vendoliani, Verdi, Pd, civiche emilianiste e socialisti guidati da Giuseppe Tanzarella (indicato come vicesindaco). Questa alleanza ha come portabandiera Angelo Pomes. Esulta anche il commissario regionale dei calendiani Fabiano Amati: «Alle elezioni comunali di Ostuni sosterremo il candidato sindaco Angelo Pomes per avviare il percorso della nuova Ostuni. Siamo contenti della trovata unità con l’area socialista, rappresentata da Giuseppe Tanzarella. Il nostro sostegno è nel segno della continuità con le attività concrete svolte assieme e portate avanti sinora, in particolare sull’estensione delle reti idriche nelle contrade e nelle marine, sulle opere portuali e sulla sicurezza sanitaria. Noi siamo estranei alla politica intesa come un gioco a incastri per prospettive di mero potere e perciò ci sentiamo ampiamente rappresentati da persone in grado di porre a fondamento dell’attività politica la conoscenza dei problemi e la concretezza delle soluzioni». Dalla sede del Pd Puglia, però, si smentisce ogni intesa con Azione: «Siamo distanti anni luce dai programmi di Calenda, da sempre ostile alle politiche della coalizione dei pugliesi». A Ostuni, quindi, niente foto di Rimini? Amati sorride e ricorda che da mesi «si lavora di concerto con Pomes per risolvere i problemi di Ostuni. E questo conta. Noi già c’eravamo...».

Anche il centrodestra è in alto mare. A Brindisi, il centrodestra, archiviata l’opzione del destro Massimiliano Oggiano, dibatte tra le ipotesi di candidatura di Giuseppe Marchionna, ex sindaco socialista proposto da Fi, Lega, Idea e Udc e il giovane Pietro Guadalupi (vicino all’area fittiana di Fdi, primo dei non eletti dei meloniani in Regione). Che farà Azione? Amati ha finora riconosciuto il valore dei candidati possibili Marchionna o Lomartire, ma nulla è definito. Qualche fibrillazione in più c’è anche a Ostuni, dove Fratelli d’Italia sembrerebbe puntare sul manager Francesco Pace, esperto di ristrutturazioni aziendali (con esperienze anche in Prada), mentre l’area vicina alla Lega propone l’ex vicesindaco della precedente amministrazione, Antonella Palmisano.

Divisioni nel centrodestra anche ad Altamura. Qui la Lega ha aderito alla coalizione che sostiene il preside Vitantonio Petronella, appoggiato anche da Puglia popolare di Massimo Cassano e dai civici vicini a Gianni Stea e Anita Maurodinoia. Fratelli d’Italia, dopo aver ritirato la candidatura di Nicola Loizzo, storico amministratore della destra, ha scelto di proporre l’avvocato Giovanni Moramarco, insieme al raggruppamento Polis2030 (nella coalizione c’è anche Forza Italia). Nella città murgiana la sinistra scenderà in campo compatta (Dal Pd ai vendoliani e ai grillini) sostenendo Michele Loporcaro.

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