Presidente Michele Emiliano, cosa cambia nel Pd con la partecipazione di un milione di cittadini alle primarie e l’elezione di Elly Schlein?
«Le primarie non sono come le elezioni esterne, sono un momento di confronto. E il confronto è stato chiaro, le persone hanno votato per avere un partito diverso, più capace di comunicare e innovare. Non ci sono altre forze politiche in grado di organizzare le primarie e di viverle con questa consapevolezza politica e partecipazione».
È sorpreso dall’onda di consensi che i gazebo hanno portato alla neo segretaria?
«A volte si dà il Pd un po’ per scontato, mentre il Pd è davvero il partito delle sorprese. Non è la prima volta che le primarie sovvertono i pronostici, questo avviene grazie al coraggio che solo il nostro partito ha di praticare la democrazia nel senso più alto. Alla chiamata al voto hanno risposto in tanti, anche non iscritti, e possiamo davvero dire che siamo di fronte a una comunità bellissima, con dei valori e delle idee che ci distinguono fortemente dalle destre. Da qui bisogna ripartire»...
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