Una mostra per ricordare la Grande guerra. Spazio, nella storica cornice di palazzo Ripandelli di Candela all'esposizione che racconta in maniera chiara e sintetica i tragici eventi che contraddistinsero l'intero periodo bellico, propone documenti e cimeli, divise e fotografie d’epoca - riproduzioni in scala dei mezzi impiegati e scritti originali di combattenti al fronte rivolti alle loro famiglie. All’allestimento della mostra, realizzata dal Comando militare Esercito Puglia in sinergia con il Comune di Candela, hanno contribuito le famiglie candelesi, i collezionisti privati Franco Tria e Piero Violante oltre ai modellisti storici Luigi Ferri e Luigi Iacomino. “E’ un’esposizione che fa riflettere e toccare con mano i sacrifici dei nostri avi, i cui nomi abbiamo voluto ricordare nel percorso espositivo" ha dichiarato il sindaco Gatta durante il suo intervento. Tra gli intervenuti il professor Nicola Neri, docente di Storia militare presso l'Università "Aldo Moro" di Bari e la professoressa Donata Melchionna, consigliere comunale con delega alla cultura. Nel ruolo di guida d'eccezione, il maggiore Mauro Lastella, capo sezione pubblica Informazione del CME.
Il comandate territoriale dell'Esercito in Puglia, generale Giorgio Rainò ha espresso grande soddisfazione per la sinergia instaurata auspicando una collaborazione sempre più viva tra Esercito e istituzioni locali. La cerimonia è stata preceduta dagli onori ai Caduti e dalla deposizione di una corona d'alloro. A rendere ancora più toccante il momento il canto del Piave intonato dalla viva voce degli studenti dell'istituto comprensivo "Papa Giovanni Paolo II" di Candela.