«Se perdiamo la fiducia dei cittadini, perdiamo tutti. E poi non ci lamentiamo se non credono più nella politica e scelgono di non andare a votare. Inaugurare un ospedale vuoto, che non sarà operativo prima del prossimo anno, è una presa in giro che non potevo legittimare con la mia presenza».
Così il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato spiega le ragioni della sua assenza alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Ospedale Monopoli-Fasano, tenutasi sabato scorso senza personale, senza pazienti e con una prospettiva di reale attivazione ancora lontana.
«Ho detto chiaramente al presidente Emiliano e all’assessore Amati – afferma Gemmato – che un momento celebrativo privo di contenuti concreti rischia di trasformarsi in una passerella inutile e, soprattutto, in un’occasione mancata per costruire fiducia. E non possiamo più permetterci di deludere ulteriormente i cittadini, specie su un tema vitale come la sanità».
Il sottosegretario sottolinea inoltre di non voler alimentare polemiche: «Non mi appassiona il tentativo di trasformare questa vicenda in una rissa politica. Il mio messaggio è un altro, ed è molto semplice: rispetto per le persone, serietà istituzionale, concretezza nelle risposte. Tutto qui».
Gemmato rivendica anche l’impegno concreto del Governo sul territorio: «Il Ministero della Salute ha creduto nel progetto, stanziando oltre 84 milioni di euro attraverso l’Accordo di Programma Integrativo siglato nel luglio 2024, all’interno di un piano complessivo da oltre 205 milioni di euro, coperto per il 95% dallo Stato. Ma questi investimenti pubblici devono produrre risultati veri, non essere strumentalizzati per fini di visibilità».
«Quando l’ospedale sarà realmente attivo, pronto ad accogliere e curare i pazienti – aggiunge – «sarà per me motivo di orgoglio partecipare e condividere quel traguardo. In quel momento, sì, sarà giusto riconoscere il lavoro fatto da tutti. Ma anticipare cerimonie solo per avere un titolo di giornale è un errore».
Durante l’inaugurazione, il presidente Michele Emiliano ha commentato l’assenza del sottosegretario: «Ci saranno altre occasioni per invitarlo. Lui avrebbe preferito partecipare con i pazienti dentro, ma prima bisogna inaugurare e impadronirsi della struttura».
Gemmato chiude con fermezza e chiarezza: «Avevo invitato la Regione a rinviare l’evento simbolico a quando l’ospedale sarà davvero operativo. Ma la photo opportunity ha vinto sul buon senso. Il Governo continuerà a fare la propria parte con trasparenza, concretezza e rispetto. Perché la fiducia si costruisce con i fatti, non con le passerelle».