Tensione in Consiglio dei ministri, tra il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e quello dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Al centro del diverbio, raccontato da «Il Foglio» e confermato da alcune agenzie, la questione dello scioglimento dei Consigli comunali per infiltrazioni mafiose e in particolare il caso Bari.
Lollobrigida (capodelegazione di FdI con molti sostenitori a Bari) avrebbe criticato il titolare del Viminale «per aver sciolto solo i Comuni di destra», riferendosi al fatto che quando era prefetto avrebbe presentato relazioni negative su amministrazioni rette da giunte di centrodestra (Aprilia e Nettuno), e di aver «salvato» invece il Comune di Bari. «Quando sarai ministro dell’Interno deciderai tu», sarebbe stata la risposta di Piantedosi, che poi avrebbe invitato il collega ad aspettare di leggere le relazioni «quando saranno pubbliche».
Negli ultimi tre mesi – a quanto risulta – Piantedosi avrebbe archiviato tutti i procedimenti di scioglimento arrivati a conclusione, compresi quelli che riguardano un Comune calabrese amministrato dal centrodestra. Il ministro ha più volte pubblicamente espresso il suo scetticismo per le norme del Testo unico sugli enti locali che regolano i procedimenti di scioglimento per infiltrazione, chiedendone una revisione. La stessa posizione mantenuta da Forza Italia.