Sabato 06 Settembre 2025 | 08:55

Autonomia differenziata, così la Corte costituzionale ha detto «no» alle Regioni del Nord: «A pagare non può essere il Sud»

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Autonomia differenziata, così la Corte costituzionale ha detto «no» alle Regioni del Nord: «A pagare non può essere il Sud»

I sette «no» alla legge: non garantisce l’uguaglianza tra i cittadini. Il siluro al Nord: con il trasferimento di funzioni niente soldi in più

Mercoledì 04 Dicembre 2024, 08:30

BARI - Il trasferimento di «funzioni» (non di intere materie) dallo Stato alle Regioni deve essere incentrato «sul principio di sussidiarietà», attribuendo cioè quelle funzioni a chi è in grado di svolgerle meglio. Ed è necessario che la scelta venga ogni volta «giustificata e motivata con precipuo riferimento alle caratteristiche della funzione e al contesto»: l’autonomia differenziata «non può essere ricondotta ad una logica di potere con cui risolvere i conflitti tra diversi soggetti politici», come invece è sembrato voler fare la legge Calderoli che delega al governo (escludendo il Parlamento) la trattativa con le singole Regioni e la possibilità di affidare loro interi blocchi di materie.

Le motivazioni della sentenza con cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimi 13 punti della legge 84 (e i cinque commi della Finanziaria 2023 che fissano le procedure per la determinazione dei Livelli essenziali di assistenza) smonta il meccanismo di Autonomia voluto dalla maggioranza di centrodestra su impulso della Lega. È legittimo - riconosce la Consulta - il tentativo di dare applicazione al terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione, anche - come è stato fatto - attraverso una «legge quadro» che si limiti a descrivere la cornice generale. Tuttavia, avvertono i giudici delle leggi, la strada prescelta dal ministro Roberto Calderoli crea un «un “regionalismo duale” in cui tra una regione e l’altra esistono delle paratie stagne a dividerle», mentre invece la Carta fondamentale prevede «un regionalismo cooperativo che dà ampio risalto al principio di leale collaborazione tra lo Stato e le regioni  e che deve concorrere alla attuazione dei principi costituzionali e dei diritti che su di essi si radicano»...

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